venerdì 19 dicembre 2008

Mele e macchine del tempo

Ho appena installato la mia nuova Apple Time Capsule e vi riporto le
prime impressioni.
Innanzitutto la facilità nelle impostazioni. Ricordo di aver passato
una notte per installare il mio vecchio NAS, la ATC invece era "up and
running", come direbbero oltreatlantico, in meno di 5 minuti. Mi è
bastato collegarla al cavo Ethernet del mio router e il mio Mac ha
iniziato immediatamente ad installarla. Aggiornato automaticamente il
firmware, mi ha guidato in un semplicissimo processo di configurazione
e immediatamente ho potuto iniziare ad usarla come hard disk di rete.
Stessa cosa dicasi per la stampante. Installata e funzionante in pochi
click.
L'unica cosa che fa perdere un po' di tempo (e di prestazioni del
computer) è il primo backup di Time Machine (circa 200 GB nel mio
caso), ma si tratta solo della prima volta, i backup successivi
riguardano esclusivamente le modifiche apportate ai files. Ho già
usato Time Machine con un hard disk esterno ed era molto utile, avere
la possibilità di fare dei backup automatici senza dover connettere
ogni volta l'hard disk esterno è davvero una gran comodità e non si
rischia di rimanere per giorni senza aver effettuato un salvataggio.
Per il momento il giudizio è davvero molto positivo.

mercoledì 3 dicembre 2008

Nuovo sfondo Dicembre


Ho pubblicato il nuovo sfondo per il mese di novembre. Lo si può scaricare cliccando Qui.

venerdì 28 novembre 2008

Volare o andare a piedi?



Seconda puntata dell'odissea che da 24 ore mi vede impegnato a
districarmi tra zelanti operatori di sicurezza e agenti atmosferici
avversi.
Solo un breve aggiornamento su quanto successo ieri.
Arrivato in aeroporto mi si è presentato uno spettacolo da terzo
mondo, con i bagagli letteralmente accatastati a terra (ovviamente la
mia valigia era sotto tutte le altre) con la gente che ci camminava
sopra per recuperare la propria valigia.

Ma torniamo a oggi. Volo Ryanair Bergamo - Stoccolma. Esterno giorno,
neve... tanta neve! Nebbia... tanta nebbia!!
Rimaniamo fermi per più di un'ora tra annunci di "si parte tra 15
minuti" e "stanno togliendo il ghiaccio dall'aereo". Finalmente sembra
che si parta, ma...
un nuovo annuncio ci getta nella totale rassegnazione, va 'sbrinato'
nuovamente l'aereo per via della lunga attesa e... dulcis in fundo...
rifatte le pratiche burocratiche che precedono il decollo per un
'errore'... tempo stimato, 45 minuti!!
Vada per il maltempo, capita... ma non saper compilare un modulo mi
sembra eccessivo!
Come dicevo ieri, mai più Ryanair!

Il terrore corre all'aeroporto




Vi ricordate quando armato di gel per capelli ho minacciato la sicurezza nazionale dela Repubblica Ceca?
Ebbene il terrorista che è in me è tornato a colpire.
Fortunatamente il personale dell'aeroporto di Bari, altamente specializzato nel fronteggiare ogni tipo di minaccia, è riuscito a scongiurare una possibile catastrofe.
Questa volta mi accingevo a salire su un volo Ryanair armato niente di meno che di un treppiedi fotografico.
Inutile spiegare la pericolosità dell'oggetto. Si pensi che in passato una cellula terrorista ha addirittura utilizzato tale strumento di sterminio per attentare alla vita del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi.
Intercettato e prontamente bloccato da uno zelante agente di PS, sono stato invitato a sbarazzarmi del pericoloso oggetto o di imbarcare il bagaglio... ovviamente a pagamento!
Non è certo la prima volta che volo, ne la prima volta che viaggio con un pericoloso cavalletto fotografico, ma mai mi era stato imposto di imbarcarlo.
Ma si sa, le regole in materia di trasporto aereo sono molte... e soprattutto molto confuse. Questa volta sono stato bloccato per un cavalletto, ma il mio computer portatile, i miei scarponcini e il mio dentifricio sono stati ignorati.
(Pensate, vi sto scrivendo dal mio posto in aereo e quasi quasi mi viene voglia di togliermi uno scarponcino da trekking e attentare alla vita di tutti i passeggeri... ma credo che attenderò di farlo dopo il decollo per ottenere un risultato migliore).
Questo scherzo di imbarcare il bagaglio, ovviamente, mi è costato più del biglietto stesso... ed è solo la prima di quattro tratte! O in alternativa potevo buttare il mio cavalletto nuovo...
Una cosa è certa, difficilmente volerò nuovamente con Ryanair. Tra le compagnie low cost è quella che attualmente offre di gran lunga il servizio peggiore.
Vogliamo parlare della confusione all'imbarco tra chi ha fatto il 'web check-in' e chi quello normale? Tra chi ha chiesto un 'imbarco prioritario' e chi no? Risultato, un gregge di gente bloccato per 15 minuti al gate.
Conosco paesi del 'Terzo Mondo' di gran lunga più efficienti.




giovedì 20 novembre 2008

Nuovo sfondo Novembre


Ho pubblicato il nuovo sfondo per il mese di novembre. Lo si può scaricare cliccando 
Qui.

Dubai dreaming

Alea iacta est! La decisione è presa, si va.
Era già da qualche tempo che valutavo l'idea di trasferirmi a Dubai e
finalmente mi sono deciso a dare il via a tutte quelle pratiche che
precedono un trasferimento intercontinentale.
Per prima cosa il 'dove stare'. Sono giorni che spulcio siti di 'Real
Estate' in cerca di un tetto sulla testa, una tenda o una branda sulla
spiaggia per i primi tempi esplorativi.
Il mercato immobiliare sembra essere sconfinato e per tutti i gusti
(compresi quelli di chi non sa rinunciare alla piscina in salotto con
vista sul mare dal cinquantesimo piano).

Secondo (e più importante) problema. Il lavoro. Girando per alcuni
siti di 'Recruitment' ho trovato centinaia di annunci 'utili'. Bella
differenza rispetto all'Italia! A quanto pare qualcosa si muove ancora
da quelle parti.

Terzo e per ora spero ultimo problema... entrare nel Paese. Ho cercato
informazioni sui visti e ne ho avute di tutti i tipi, di cui per ovvi
motivi la maggior parte fuorvianti. Resta solo da chiamare in
Ambasciata per avere la versione definitiva e ufficiale e poi...
decidere quando andare!

giovedì 13 novembre 2008

Park & Hope

Da assiduo ma non costante frequentatore del Park & Ride C di Bari ho
avuto modo di assistere a scene di tutti i tipi.
Oggi ad esempio il personale 'altamente qualificato' del parcheggio
aveva apposto un cartello scritto a mano di 'parcheggio completo'...
salvo poi scoprire che di posti ce n'erano e come, ma questo a loro
poco importava.
Ma non finisce qui, cerco di prendere la navetta dalla seconda fermata
di V.le Unità d'Italia e per poco l'autista non mi passa sopra,
ovviamente senza fermarsi. Risultato, a piedi fino al Petruzzelli.
Ma questo è solo un giorno di ordinario disservizio. Il meglio l'ha
dato alcuni giorni fa uno zelante custode del parcheggio che, sotto i
miei occhi, si è letteralmente messo a giocare a 'Tetris' con carro
attrezzi e auto in sosta 'riconfigurando' la disposizione delle
macchine. Era divertente vedere le auto prese, spostate a slalom tra
le altre parcheggiate e ricollocate nuovamente. Forse mi sarei
divertito di meno se avessero fatto questo giochetto con la mia.
La domanda è, ma sono autorizzati a farlo? Ovviamente non c'era
neanche l'ombra di un poliziotto, di un vigile urbano o di uno
spazzino che si prendesse la responsabilità di eventuali danni e,
ovviamente, la cosa non è mai stata comunicata ai legittimi
proprietari delle auto 'traslate'.

martedì 11 novembre 2008

Arrembaggi notturni

Se navigate in barca a vela nelle acque dell'Adriatico Meridionale,
sappiate che vi può capitare di essere abbordati in piena notte dalla
Guardia di Finanza a caccia di clandestini.
Questo è quanto mi è accaduto un paio di giorni... anzi, di notti fa.
Eravamo alla fonda nello specchio d'acqua davanti a Mattinata e dopo
una giornata di fatiche veliche eravamo ormai alla terza fase R.E.M.
L'una di notte è passada da un pezzo e veniamo svegliati da una sirena
e dalla luce blu intermittente che filtra dagli osteriggi.
Una vedetta della Guardia di Finanza ci ha affiancati per un'ispezione
a seguito di una segnalazione come emergerà da una lunga e
chiacchierata in pigiama sul ponte della barca.
A quanto pare sono già tre le barche a vela noleggiate sulla costa
orientale dell'Adriatico e utilizzate per il traffico di clandestini.
Una "crociera" da 2.500€ a persona con barche riempite con anche
trenta fra uomini donne e bambini.

mercoledì 24 settembre 2008

Orientale, burocrazia e fantasia...

Un'altra "disavventura" universitaria si aggiunge alla costellazione 
di intoppi, rallentamenti e semplici ingorghi burocratici che mi hanno 
accompagnato dall'inizio della mia avventura alla conquista 
dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale".
Per ben due giorni ho provato ininterrottamente a contattare la 
segreteria studenti per ottenere una banalissima informazione: quale 
causale indicare sul bollettino (datomi da loro) per il pagamento del 
"contributo esame di laurea"?
Già qui ci sarebbe da aprire un post a se stante. Ma dico, con tutti i 
soldi che si prendono ogni anno tra tasse di iscrizione, tasse 
regionali e contributi vari, questi 136 "euri" non saranno un furto? A 
che servono, a comprare una capra intera da scuoiare in diretta per 
farci la pergamena di laurea? (che chissà quando avrò naturalmente).
Ma torniamo a noi. Al secondo giorno di tentativi, 
settemilatrecentoventisei squilli a vuoto e dopo aver ormai stretto 
un'amicizia con il centralinista, in preda a una furia omicida, inizio 
a chiamare praticamente tutta la rubrica degli uffici dell'Orientale. 
Finalmente mi risponde una gentilissima e disponibilissima segretaria 
del Rettorato che, un po' sorpresa, mi passa un suo collega dal quale 
apprendo che il bollettino che mi hanno dato un mese fa è ormai 
obsoleto e che adesso la "moderna" procedura prevede il pagamento in 
una delle filiali del Banco di Napoli.
Stampo il mio bel modello, lo compilo meticolosamente e mi precipito 
al più vicino sportello della banca partenopea.
Consegno il modulo alla signorina che inizia a inserire i miei dati 
nell'apposito programma relativo alla convenzione con l'Orientale.
Primo, secondo, terzo... decimo tentativo. La matricola non viene 
riconosciuta. Prima, seconda, terza telefonata all'Help Desk del Banco 
di Napoli, nessuna soluzione apparente. La matricola è indispensabile, 
ma non viene riconosciuta.
Venticinque minuti e diversi tentativi dopo ho la brillante idea di 
aggiungere uno "zero" prima del numero di matricola. O' Miraaaculo! 
San Gennaro mi assiste e si passa alla seconda schermata.
Attenzione! Il corso di laurea selezionato non è compatibile!
La signorina allo sportello è ormai sconfortata e medita il suicidio. 
Si attacca al telefono e inizia a chiamare filiali a caso chiedendo se 
hanno mai avuto un problema del genere.
Sempre più depressa mi passa la tastiera e mi chiede di provare a fare 
qualcosa.
(Nel frattempo sono nuovamente al telefono con il Rettorato cercando 
di avere qualche informazione, ma naturalmente cadono dalle nuvole. 
Non mi sembra neanche tanto normale che la segretaria del rettore sia 
costretta a compiti di segreteria! Se magari i funzionari che noi 
paghiamo per questo si degnassero ogni tanto di fare il loro lavoro 
non sarebbe poi tanto male.... - fine della considerazione 
estemporanea - )
Finalmente una signora di una non meglio identificata filiale ha un 
colpo di genio.
Aggirare la procedura! (doveva essere una filiale di Napoli...)
Inviamo il pagamento come se si trattasse di un'azienda qualsiasi e 
non dell'Orientale.
Secondo miracolo di San Gennaro!
Il pagamento viene effettuato esattamente un'ora e 17 minuti dopo il 
mio arrivo allo sportello. Ancora un po' e facevo prima a portare i 
soldi a mano a Napoli!

Ancora una volta l'Università Orientale di Napoli ha dato prova di 
essere all'avanguardia in quanto a burocrazia snella e semplicità 
delle procedure.
Certo che questa non sarà l'ultima delle avventure, prometto di 
tenervi aggiornati.

martedì 23 settembre 2008

Attentato in Yemen



25 sospetti sono stati arrestati dalle forze di polizia in seguito 
all'attentato di mercoledì scorso che ha ucciso 17 persone nei pressi 
dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Sana'a. Secondo fonti del 
Ministero dell'Interno yemenita, i responsabili dell'attacco sarebbero 
riconducibili ad Al-Qaeda. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo 
"Juhad Islamica", che ha anche minacciato attacchi contro obiettivi 
britannici, sauditi degli emirati. In reazione a queste 
dichiarazioni, l'Ambasciata britannica resterà chiusa fino a nuovo 
ordine.

Per esperienza personale ed essendo tornato da poche settimane dallo 
Yemen, mi sembra comunque di poter affermare che la situazione per i 
visitatori occidentali non desta particolari preoccupazioni. 
Sconsiglio comunque di muoversi in modo non organizzato al di fuori 
della città di Sana'a. Alcune aree del Paese rappresentano un 
effettivo pericolo, per tanto consiglio di non recarsi nella zona di 
Ma'rib o nella zona a nord al confine con l'Arabia Saudita, dove si 
registrano ancora scontri con una fazione ribelle.

Per il resto il Paese è assolutamente tranquillo e passeggiare per le 
strade della città vecchia di Sana'a dopo il tramonto è un'esperienza 
indimenticabile.

sabato 20 settembre 2008

Nuovo sfondo Settembre

Ho pubblicato il nuovo sfondo per il mese di settembre. Lo si può scaricare cliccando Qui.

venerdì 19 settembre 2008

Good bye Windows


Vi avevo promesso di riprendere a postare e invece sono cinque giorni che non aggiorno questo blog, ma un motivo c'è e anche molto valido.

Una piccola rivoluzione ha "sconvolto" la redazione del sito… stiamo trasmettendo da un Mac. Naturalmente il passaggio sta creando qualche piccolo inconveniente. Ad esempio, non ho ancora trovato un software che sostituisca Live Writer per pubblicare direttamente i post sul blog, così come sto cercando un software decente ma che non richieda una laurea in informatica siderale per pubblicare le nuove pagine del sito.

 

Ma torniamo all'argomento di questo post sulla prima fase post traumatica da migrazione.

Passare a Mac è effettivamente un bel salto di qualità. È incredibile come il mio nuovo MacBook Air non si sia ancora piantato e non abbia richiesto neanche un riavvio. Vogliamo parlare degli aggiornamenti del sistema operativo alla prima installazione? Con Vista di solito dopo ogni formattazione (rito che si ripeteva ormai a cadenza fissa trimestrale) passavo almeno 48 ore tra aggiornamenti e installazioni varie. Con Mac ero operativo dopo pochissimo.

Gli unici problemi, guarda caso, li ho avuti con un prodotto Microsoft. Word andava in crash immediatamente dopo essere stato aperto. Fermo restando che purtroppo ancora non si può fare completamente a meno di Office (e non venitemi a parlare di Open Office per piacere!), è davvero piacevole constatare come un software venduto per centinaia di "euri" vada in crash per colpa dei alcune parole inserite nel dizionario italiano che probabilmente il 90% di voi non sentirà mai in tutta la sua vita.

Fortunatamente forum alla mano e amico genialoide a disposizione, il problema è stato risolto e ora posso anche io scrivere e inviare files .doc e .docx digitando sulla mia tastiera retroilluminata! (scusate, non ho saputo resistere). Ah, e naturalmente ho tanto, tantissimo tempo per farlo. Non sono sicuro, ma credo di aver staccato l'alimentatore circa due ore e mezzo fa e secondo l'indicatore posso girovagare per casa ancora per un'oretta.

Bene, credo di aver suscitato sufficiente invidia in voi ancora incatenati a "Zio Bill".

Per tirarvi su il morale vi consiglio di dare un'occhiata ai divertenti spot disponibili a questo link (http://www.apple.com/getamac/ads/).

 

Buon divertimento.

lunedì 15 settembre 2008

Petauri domestici



Arriva dall’Inghilterra... anzi no, dall’Australia. È la nuova moda in fatto di animali domestici e, a giudicare dal sito italiano a lui dedicato, rischiamo di vederlo arrivare nelle nostre case molto presto. Si tratta del Petauro dello Zucchero, un piccolo marsupiale “volante” che da adulto arriva al massimo a 18 cm e si diverte a spiccare salti di 5 metri nel salotto di casa. In natura saprebbe fare molto meglio, saltando da un albero all’altro sfruttando le correnti d’aria per coprire distanze di 70 metri. Ma il Petauro accetta tranquillamente di barattare un po’ della sua “aerodinamicità” in cambio di coccole umane. Gli esperti consigliano di tenerlo spesso in tasca per sviluppare il suo senso di affetto nei confronti del padrone. Chissà che non vi chiami anche mamma...

mercoledì 10 settembre 2008

Jumbohostel

Nasce da un idea di Oscar Diös e promette di diventare un must per i backpackers d'Europa. Il Jumbohostel, un Boeing 747 completamente ristrutturato e arredato a ostello.

Il Boeing sarà "parcheggiato" in un area riservata dell'aeroporto di Stoccolma e servirà i 17-18 milioni di passeggeri in transito ogni anno dalla popolare destinazione scandinava.

Come risulta dal sito del Jumbohostel, le prime prenotazioni saranno accettate a partire dal prossimo dicembre.

Pausa estiva

Dopo questa lunga pausa estiva, siamo pronti a riprendere come e meglio di prima!

Buona lettura a tutti.

lunedì 28 luglio 2008

Cannocchiale archeologico

museo

Sono passati più di quindici anni da quando il Museo Archeologico di Bari ha chiuso di battenti della sua storica sede nel Palazzo dell’Ateneo, in una città che, ancora una volta, sembra aver abdicato alla cultura. Negli ultimi mesi il bando del concorso internazionale, indetto dalla Provincia di Bari, sembrava andare nel senso di una prossima riapertura del Museo nel complesso di Santa Scolastica. Le firme dei progettisti che hanno partecipato al bando sono tra le più autorevoli dell’architettura internazionale, da Gae Aulenti, Legion d’Onore francese e firma del Museo d’Orsay di Parigi, a Luca Zevi, Jean Michael Wilmotte, Franco Purini, Alberto Ferlenga e il giapponese Kengo Kuma, solo per citarne alcuni. Ad aggiudicarsi il primo posto è stato il progetto dell’Architetto Cesare Mari del bolognese Panstudio, noto alla dirigente responsabile del futuro Museo Archeologico, Emanuela Angiuli, con cui aveva già collaborato nella realizzazione di progetti precedenti. Elemento caratterizzante del progetto di Mari è un “tubo” a sezione rettangolare color corallo poggiato sul complesso di Santa Scolastica. L’interpretazione dell’elemento architettonico da parte del progettista è quella di un “cannocchiale” ideale che congiunga visivamente il porto e la città vecchia; un “pugno nell’occhio” per i critici del progetto. È proprio il “cannocchiale” l’oggetto del contendere e la causa di tutte le polemiche che da diversi mesi vedono scontrarsi a colpi di articoli e comunicati stampa il Presidente della Provincia Divella, urbanisti ed esperti di chiara fama e i membri della Commissione che ha esaminato i progetti. Lo stesso presidente della commissione, il Prof. Amerigo Restucci, ha sconfessato il voto della commissione dichiarando la proposta di Mari in violazione della <<Carta del Restauro>>. Il “tubo” color corallo, infatti, oltre ad essere assolutamente inutile dal punto di vista espositivo, si tratterebbe infatti di non più che un corridoio di collegamento tra le due scale del Museo, costituirebbe un elemento particolarmente invasivo dello sky line del borgo antico, visibile da ogni punto della città vecchia. Una struttura che, dimentica dei luoghi e del monumento, prevale sul complesso di Santa Scolastica, ridotta a mera cornice di quella che appare come la sola volontà di lasciare un segno visibile e non molto di più.

 

L'articolo completo sul numero di Luglio di "Bari, ieri oggi domani"

domenica 27 luglio 2008

Regina Rania: Scacco ai pregiudizi (2)

Forse alcuni di voi ricorderanno il post pubblicato ad Aprile in cui si parlava del progetto della Regina Rania di Giordania di combattere i pregiudizi sul mondo arabo e sulle donne nell'Islam attraverso la pubblicazione di video sul canale YouTube della Regina. Un modo per entrare in contatto e dialogare, rivolto a un target giovane e occidentale. Un modo per informare ed educare.

Il progetto sta avendo un successo incredibile con 9 video pubblicati e migliaia di interventi.

La Regina Rania ha dimostrato di avere una grande sensibilità e attenzione nel rispondere ai post. Non si nasconde certo dietro un dito negando i problemi che ancora esistono in Giordania e nel resto del mondo arabo, ma - voce fuori dal coro - evidenzia anche tutto quanto di buono si è fatto e si sta facendo per raggiungere un accettabile livello di parità tra uomo e donna.

Iniziative come queste sono un passo importante per confutare la teoria, purtroppo sempre troppo presa in considerazione, dello "scontro di civiltà".

martedì 8 luglio 2008

Bianco o Rosso?... Petruzzelli!

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Un altro capitolo si aggiunge alla lunga “telenovela” che appassiona e sdegna i baresi dalla notte tra il 26 e il 27 ottobre 1991, quando le fiamme distrussero la lunga storia del Teatro Petruzzelli e una delle speranze di cultura della città. Per prima cosa facciamo un riassunto della puntata precedente. Diventato proprietà del Comune di Bari a seguito di un esproprio collegato ad un articolo della legge finanziaria del 2006, il Teatro Petruzzelli è stato restituito alla famiglia Messeni Nemagna con la sentenza n. 128/2008 della Corte Costituzionale il 30 aprile scorso, aprendo seri problemi di competenza per via dei lavori di restauro già avviati.

Nonostante le polemiche i lavori procedono, scanditi dall’inesorabile countdown dell’orologio fatto sistemare dal Comune di Bari in Piazza del Ferrarese e, stando a quanto dichiarato dai responsabili, sarebbero stati completati per il 70 per cento, rispettando quindi la tabella di marcia che vorrebbe il cantiere concluso entro il 6 dicembre prossimo.

Diverse le innovazioni tecnologiche presenti nel “nuovo” Petruzzelli.Sicuramente la novità più interessante, almeno all’interno, sarà data dal ripristino virtuale degli affreschi originali di Raffaele Armenise. Quattro proiettori “dipingeranno” la cupola con fasci di luce per ricreare l’effetto delle pitture andate perdute nel rogo.

E per concludere, una nota di colore, è proprio il caso di dire. In questi giorni, infatti, si sta decidendo sulla tonalità da dare alla facciata restaurata del teatro. Le scuole di pensiero sono due, ripristinare il rosso ruggine di età fascista a cui da decenni sono abituati i baresi, o piuttosto ripristinare la tonalità sul bianco del progetto originario dei primi del Novecento?

Forse non bisognerebbe sottovalutare la possibilità di un coup de théâtre come quello che ha riportato il Palazzo del Quirinale ai suoi splendori d’origine. E con l’interrogativo “bianco o rosso?” aspettiamo la prossima puntata che, come sempre, promette di non deludere in quanto a polemiche e colpi di scena.

 

Il resto dell'articolo sul numero di agosto di "Bari, ieri oggi domani".

mercoledì 2 luglio 2008

Ingrid Betancourt: LIBERA!

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23/02/2002 - 02/07/2008

venerdì 27 giugno 2008

Minifish Project 2008

logo mfp08 smaller

E' partito il minifish project 2008 con la realizzazione del sito internet e la fase preliminare di studio delle schede tecniche del Sunfish. La fase successiva sarà la constatazione dei danni dovuti all’abbandono e il planning degli interventi.

martedì 24 giugno 2008

Skypomania... (la disfatta)

skype_logo

Ennesimo e probabilmente ultimo capitolo della lunga vicenda della pubblicità ingannevole di Skype seguita con il blog di Pino Bruno. Dopo Skypomania e Sypomania (la vendetta) non ci resta che accettare la sconfitta e il poco fair play dell'avversario.

Questa l'e-mail che mi ha mandato lo IAP oggi:

*****

Gentile Signor

Mauro Lovecchio

_____________________

Segnalazione messaggio pubblicitario relativo al numero personale ‘Skype’

rilevato sul sito internet www.skype.com in data 23 aprile 2008

Desideriamo informarla che, a seguito della Sua segnalazione, abbiamo contattato l’inserzionista per verificare le caratteristiche di fruibilità in Italia del numero personale offerto dal servizio ‘Skype’.

Dobbiamo manifestarle il nostro rammarico per l’impossibilità di un intervento riguardo al messaggio segnalato, in quanto non sussistono le condizioni che avrebbero potuto legittimarlo. L’inserzionista ha infatti sede all’estero e non aderisce, anche indirettamente, al sistema autodisciplinare, la cui giurisdizione è riconosciuta su base volontaria. Il caso pertanto è stato archiviato.

La informiamo comunque che l’inserzionista ha manifestato la propria disponibilità a tenere in considerazione quanto segnalato, nell’interesse di una comunicazione corretta nei confronti degli utenti.

Inoltre, il profilo in questione potrebbe configurare una c.d. pratica commerciale scorretta, nei confronti della quale potrebbe intervenire l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulla base del D.Lgs 6/9/05 n. 206, c.d. codice del consumo e successive modifiche, alla quale se lo desidera può inoltrare la Sua segnalazione (www.agcm.it).

RingraziandoLa per la considerazione, porgiamo i nostri migliori saluti.

I.A.P.

La Segreteria

______________________________
Istituto Autodisciplina Pubblicitaria
Via Larga 15
20122 Milano (Italy)
tel. 02-58304941 - fax 02-58303717
www.iap.it

Censura, Turchia e videotapes...

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Oggi mi è successa una cosa che mi ha lasciato senza parole. Scambiando due chiacchiere assolutamente frivole con la mia amica turca Başak le ho girato il link di un video su YouTube, come dicevo, nulla di "impegnato" o "serio", uno stupidissimo video di una ragazza russa che balla in modo strano.

Başak prova a connettersi e le compare questo messaggio:

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La Prima Corte Penale di Pace di Istanbul, con sentenza 2007/384 del 6 marzo 2007,  ha sospeso l'accesso al sito di YouTube. La motivazione? Alcuni video "non graditi" al Governo.

La cosa mi ha lasciato incredulo, tanto più che sono tra quelli che caldeggiano l'adesione (tra qualche anno e risolti alcuni problemi) della Turchia nell'Unione Europea.

Naturalmente i "giovani Turchi" moderni non si sono lasciati prendere alla sprovvista (figuriamoci, sono stati in grado di riempire di bandiere turche il sito del Ministero degli Esteri Croato dopo la vittoria di Turchia - Croazia). A quanto pare è possibile aggirare la censura attraverso il sito www.ktunnel.com, semplicemente inserendo "YouTube" nel campo di ricerca.

La questione di principio comunque rimane e rimane la violazione del diritto di informazione da parte delle autorità turche. Semplicemente vergognoso!

mercoledì 18 giugno 2008

Pillole di giustizia per Anna Politkovskaja

Politkovskaya

Anna Politkovskaja, giornalista russa vicina all'opposizione, scriveva per la Novaya Gazeta finchè il 7 ottobre 2006 non è stata assassinata da sicari mandati (si presume) da persone vicine al Cremlino.

La Politkovskaja avrebbe pubblicato proprio quel giorno un'inchiesta sulle torture commesse dalle forze di sicurezza cecene vicine al Primo Ministro Rasman Kadyrov.

Oggi finalmente quattro persone sono state rinviate a giudizio per l'omicidio. Tre di loro sono ceceni. Per  l'ex colonnello dei servizi segreti Pavel Riaguzov è stato sollevato il sospetto di abuso d'ufficio e di estorsione. Mentre Ruslan Makhmudov, sospettato di essere colui che ha premuto il grilletto, è ancora latitante.

Qualcosa si muove per fare luce su una delle pagine più buie e raccapriccianti della "nuova" Russia.

sabato 14 giugno 2008

Baresità differenziata

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A Bari è partita la raccolta differenziata porta a porta. La sperimentazione è cominciata al quartiere Japigia, per poi estendersi ai quartieri Carrassi e S. Pasquale.

Cos’è la raccolta porta a porta? Ogni condominio o villa ha i propri cassonetti per carta, plastica, vetro, rifiuti organici e materiale indifferenziato. Un colore per ogni bidone.

Tanti contenitori a portata di mano dovrebbero aiutare i cittadini a differenziare i rifiuti senza uno sforzo eccessivo. Lo slogan dell’iniziativa è infatti “Differenziare non è più uno sbattimento”, gioco di parole tra “impegno faticoso” e l’azione di “sbattere” il polpo per frollarlo.

La sindrome Nimby ( Not in my Backyard: non nel mio cortile)a Bari ha colpito anche la raccolta differenziata.

I condomini non vogliono i contenitori nel loro cortile, affermando che emanano cattivi odori. Risultato: le strade adesso sono decorate con un Gran Pavese di coloratissimi bidoni di plastica, decine e decine tutti messi uno a fianco all’altro. La differenza è che questi, rispetto ai cassonetti di metallo, si rovesciano alla prima folata di vento. Va detto, purtroppo, che i cassonetti prescelti sono troppo piccoli e sembrano inadeguati.

Come andrà a finire? I Baresi differenzieranno, o rimarrà tutto come prima? Sono previste multe salate per chi non rispetta le regole, ma come si stabilisce a chi appartiene l’immondizia? Lo sapremo nelle prossime puntate.

venerdì 13 giugno 2008

Diritto di difesa.

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Cinque anni fa, parlando con un consigliere della Casa Bianca, dopo una conferenza dai toni demagogici, gli chiesi cosa ne pensava del campo di prigionia di Guantanamo e delle modalità di detenzione. La risposta fu... nessuna risposta.

Finalmente da oggi qualcuno quelle risposte le dovrà dare. Con una sentenza la Corte Suprema americana ha decretato che i detenuti a Guantanamo hanno il diritto di appellarsi contro la loro carcerazione presso i tribunali civili. Sembra una ovvietà, ma così non era fino ad oggi, in un lager in cui molti dei detenuti non conoscono o non hanno un capo d'accusa.

Sono ancora circa 200 i detenuti di Camp Delta in attesa di giudizio. La Corte ha decretato che ogni detenuto ha il diritto di difendersi (ed è la terza volta che si esprime in tal senso). In passato però l'amministrazione Bush ha sempre bloccato la sentenza. Questa volta, con un Congresso democratico, sarà un po' più complicato arrestare il corso della legge e del diritto di difesa.

Speriamo che sia il primo passo per chiudere definitivamente il campo di prigionia, vergogna e schiaffo ai diritti dell'uomo universalmente riconosciuti.

giovedì 12 giugno 2008

007 o Mr. Bean?

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Questa storia è una via di mezzo tra 007 e Mr. Bean. (e aimè non è la prima volta che accade a un agente di Sua Maestà).

Nei giorni scorsi, come riporta la BBC, un agente del Servizio Segreto di Sua Maestà ha preso un treno urbano. Cosa che fanno milioni di inglesi ogni giorno, quindi nulla di strano. Sceso dal treno si è accorto di aver dimenticato qualcosa a bordo. Di nuovo, cosa che capita a migliaia di pendolari ogni giorno. Peccato però che la "cosa" che aveva lasciato sul treno era una valigetta con documenti Top-Secret (il grado più alto di segretezza nello standard NATO, secondo solo ad Atomal Top-Secret, ossia segreti atomici). I documenti in questione, frutto dell'intelligence congiunta dei servizi inglesi, americani e canadesi, contenevano informazioni sullo stato delle forze di sicurezza in Iraq e sulle capacità operative in materia di esplosivi di Al-Qaeda.

Appena diffusa la notizia è scattata la "caccia alla valigetta" da parte delle forze di polizia... ma senza successo. La valigetta è stata nel frattempo trovata e recapitata alla BBC.

Naturalmente l'agente "distratto" è stato immediatamente sospeso dal servizio.

domenica 8 giugno 2008

Bari

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Online la nuova galleria di foto di Bari.

Visitala cliccando Qui...

sabato 7 giugno 2008

AAA Vampiro vendesi...

Bran Castle, Romania... anzi, Transilvania. Non un castello qualunque, ma la dimora di Vlad Ţepeş, conosciuto come il Conte Dracula. Ebbene, ora è in vendita. Se volete, e soprattutto se potete, potete portarvi a casa il titolo di proprietà della fortezza simbolo dell'immaginario "dark".

Il Castello fu costruito nel 1212 da cavalieri teutonici come in posizione strategica per controllare le gole. Distrutto e ricostruito più volte fu utilizzato come difesa contro l'Impero Ottomano nel 1378. Dal 1920 divenne la residenza estiva della Regina Maria di Romania. Statalizzato nel 1948 dal regime comunista, è stato restituito all'erede degli Asburgo, Dominic von Habsburg, Arciduca d'Austria e Principe di Toscana, nonchè architetto a New York. 

Adesso, chiunque abbia l'insignificante somma di 140 milioni dollari può esercitare il suo diritto di proprietà sul castello, la foresta intorno e, naturalmente, un marchio multimilionario.

mercoledì 4 giugno 2008

E’ nato nu criaturo è nato niro!

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Come già da molto si vociferava, Obama ce l'ha fatta e ha ottenuto la nomination democratica per concorrere alla Casa Bianca contro McCain. Nel frattempo la Clinton sta già facendo sentire il suo peso, chiedendo di fatto una vice presidenza che si prospetta tutt'altro che "leggera". Sembra che il primo Presidente di colore abbia buone possibilità di aprire la strada al primo Presidente donna. O almeno così la pensano diversi analisti che prospettano 16 anni di mandato democratico (2 mandati per Obama e 2 per la Clinton).

Per quanto riguarda le politiche di Obama, certo non mi aspetterei nulla di rivoluzionario (si tratta comunque degli USA), ma probabilmente qualche cambiamento ci sarà. Si vocifera anche di negoziati con l'Iran in caso di vittoria di Obama.

E nel frattempo cosa fanno i repubblicani? Non molto a quanto pare. Sul sito repubblicano campeggiano in bella vista immagini di propaganda "contro" e ben poco "per". Un errore che abbiamo già visto in "casa nostra" e che non sembra pagare.

Skypomania... (la vendetta)

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Qualche tempo fa avevo pubblicato un post (insieme al blog di Pino Bruno) sulla questione della pubblicità ingannevole di Skype.

Bene, oggi mi è arrivata la risposta dello IAP:

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Gentile Signor

Mauro Lovecchio

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Segnalazione messaggio pubblicitario "Skype"

In risposta alla Sua segnalazione, Le comunichiamo che il caso è all’esame del Comitato di Controllo organo garante degli interessi dei cittadini-consumatori, al quale il Codice di Autodisciplina Comunicazione Commerciale affida il compito di valutare se sussistano o meno gli estremi per un intervento in loro tutela.

La terremo comunque sollecitamente informato sul seguito della pratica.

RingraziandoLa per la considerazione, porgiamo i nostri migliori saluti.

La Segreteria

______________________________
Istituto Autodisciplina Pubblicitaria
Via Larga 15
20122 Milano (Italy)
tel. 02-58304941 - fax 02-58303717
www.iap.it
______________________________

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Staremo a vedere come andrà a finire. Sicuramente qualcosa si sta muovendo.

La dura legge del "branco"...

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Di bullismo si parla molto in questi ultimi tempi su gran parte dei media nazionali, soprattutto alla luce degli ultimi tragici eventi di cronaca, ma di cosa si tratta realmente? Chi sono le vittime e chi i persecutori? Quali le condizioni sociali in cui il fenomeno esplode e quali le misure per contenerlo? Cercheremo di dare risposta a questi interrogativi esaminando come questo fenomeno viene percepito dai diversi “attori” coinvolti.

La ricerca su questo delicato fenomeno è ancora in fase relativamente embrionale in Italia, soprattutto se comparato con gli studi fatti in Svezia e Giappone.

Diverse sono le forme di bullismo, tanto che sarebbe forse più appropriato parlare di “bullismi”. Le manifestazioni spaziano dalla forma “diretta”, generalmente un’aggressione fisica, alla forma “indiretta”, più tipica, ma non esclusiva, del bullismo “femminile” o interno a gruppi più “agiati”.

Il “bullismo indiretto” vede messe in atto persecuzioni verbali e, più in generale, giocate sul piano psicologico.

La Dottoressa Carla Vulcano, psicologa e psicoterapeuta della ASL BA, spiega come atteggiamenti aggressivi e dinamiche di sopraffazione siano normali nei gruppi di giovani. Questa normalità diventa bullismo quando i rapporti di forza sono talmente scompensati che l’altro diventa una “vittima” e non riesce più a sottrarsi alle persecuzioni. Il fenomeno diventa problematico nel momento in cui l’adulto perde di autorevolezza e non ha più la forza di fissare limiti e di far rispettare le regole del vivere sociale. Lo “schiaffo terapeutico” così comune nelle generazioni addietro, era uno strumento di contenimento. <<Il fenomeno è legato allo scarso contenimento dell’aggressività e alla scarsa coscienza degli adulti della propria aggressività. Scatta una “formazione reattiva”, un meccanismo di difesa, identificato da Freud, che non elabora la funzione negativa.>> In altre parole, si nasconde un aspetto della propria personalità, l’aggressività, ritenuto non accettabile socialmente, celandolo dietro un paravento di perfezione e buonismo. Questo atteggiamento viene proiettato sui propri figli, sempre innocenti a priori, in una sorta di investimento narcisistico. Si perde il contatto con la “persona-figlio” per quello che è, sviluppando un “falso se”, una parte compiacente di noi.

Il fenomeno nelle sue forme più evidenti di delinquenza giovanile, che spesso sconfinano in vero e proprio reato, viene puntualmente perseguito dalle forze dell’ordine in modo mirato. Secondo il Prefetto Schilardi, è essenziale la denuncia. A tal fine si sono susseguite numerose iniziative per sensibilizzare professori e presidi a denunciare episodi di bullismo. Ugualmente si fa pressione sulla magistratura minorile per agire in modo incisivo e sulle forze dell’ordine per intervenire nelle scuole e trovare momenti di confronto con i ragazzi. Segnale forte della presenza dello Stato. Iniziative come quella partita da alcuni genitori e impropriamente definita “ronde anti bullo”, sostiene il Prefetto, <<non sono altro che forme di manifestazioni di malessere che la società civile esprime all’esterno. Vogliono essere di stimolo alle istituzioni, ma di fatto sono irrilevanti sul piano pratico e operativo.>>

Su un elemento sembrano concordare tutti gli “attori” coinvolti: fenomeni di prevaricazione giovanile sono sempre esistiti e non bisogna dare al bullismo un peso superiore a quello che ha sul nostro territorio. Compito delle istituzioni e delle famiglie non può essere di repressione tout court, ma di stimolo ad incanalare in modo costruttivo le energie creative dei ragazzi.

 

L'inchiesta completa sarà disponibile nel numero di giugno di "Bari, ieri oggi domani"

martedì 3 giugno 2008

Chi prende la Macedonia?

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Se non sbaglio da qualche parte si parla di Unire l'Europa, di Allargare la NATO, di comuni radici culturali del Vecchio Continente, ma apparentemente non tutti si sono accorti di questa "fratellanza europea" e con la questione della Macedonia (passatemi il terrificante gioco di parole) siamo arrivati davvero alla frutta.

Un po' di storia e soprattutto di geografia. Stiamo parlando della parte meridionale esterna della ex Jugoslavia, una regione (piccola) tra Serbia, Bulgaria, Albania e Grecia. I confini furono tracciati dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la regione faceva parte (con una forte autonomia) della Jugoslavia. Successivamente si separò pacificamente dalla Madrepatria nel 1991 e decise di scegliersi un nome, il nome di Repubblica di Macedonia. E qui iniziano i problemi. La Grecia rifiuta di riconoscere la Macedonia con quel nome rivendicando l'origine greca del termine "Macedonia" che indicherebbe, per altro, la Regione Greca di Macedonia. Naturalmente l'ira di Atena non si è fermata li. Ha contestato alla Macedonia persino la bandiera nazionale, su cui brillava la Stella di Verginia, simbolo della dinastia di Filippo il Macedone.

Per farla breve, la regione di Skopje è diventata una vera "macedonia" di nomi. Un buon numero di stati finalmente la riconoscono con il suo nome costituzionale di Repubblica di Macedonia (tra cui naturalmente la Turchia che non poteva certo farsi sfuggire l'occasione di punzecchiare i greci). La soluzione più aberrante si è comunque trovata per consentire a Skopje l'accesso all'ONU. Qualche genio della diplomazia internazionale figlio dei "maestri" Sykes e Picot, ha proposto un nome aberrante: F.Y.O.R.M. (letteralmente Ex Repubblica Jugoslavia di Macedonia - Former Yugoslav Republic Of Macedonia). Con buona pace del principio di autodeterminazione dei popoli e del diritto di ogni Stato di scegliersi il suo nome.

 

Η χρήση των όρων, Repubblica di Macedonia (Πρώην Γιουγκοσλαβική "Δημοκρατία της Μακεδονίας") και Macedone (Σλαβομακεδονικά), σε αυτό το άρθρο δεν σημαίνει μια επίσημη θέση στη διαφωνία για τα επίσημα ονόματα μεταξύ της Ελλάδας και Πρώην Γιουγκοσλαβικής Δημοκρατίας της Μακεδονίας, αυτό είναι μια συνήθεια της ιταλικής γλώσσας.

Problemi tecnici...

logo ml gray A causa di un'esplosione che ha danneggiato il server che hosta il counter, alcune pagine del sito hanno alcuni problemi di visualizzazione.

Ci scusiamo per l'inconveniente.

Fortunatamente, comunque, non si riportano feriti nonostante le strutture siano state seriamente danneggiate.

Ripristineremo tutto quanto prima.

lunedì 2 giugno 2008

2 giugno. 62 anni di Repubblica.

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Il 2 giugno del 1946, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale, chiamava gli italiani alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.717.923 voti contro 10.719.284 l'Italia diventava Repubblica mentre i Savoia abbandonavano il Paese.







Firefox da Guinness

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Tra alcuni giorni verrà lanciata la release definitiva di Mozilla Firefox 3, e per farlo hanno deciso di fare le cose in grande. Gli organizzatori, infatti, contano di accedere ai Guinness dei primati per numero di download nelle 24 ore.

Basta registrarsi sul sito, e si verrà avvisati della data per il download (ancora top-secret). Tutto quello che chiedono di fare è di collegarsi nel giorno prestabilito e scaricare Firefox 3.

Ad oggi ci sono state già più di 593.000 adesioni e il conto è continuamente aggiornato con i dettagli relativi ai singoli Stati.

Guinness a parte, il nuovo "volpino" promette di essere il top in materia di sicurezza e di velocità di navigazione.

venerdì 30 maggio 2008

Bari si “differenzia”

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Il Comune di Bari, in collaborazione con l’Amiu e il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), ha lanciato un progetto che, a partire dal 12 maggio, si prefigge di incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti.

I quartieri “pilota” saranno inizialmente San Pasquale e Poggiofranco, sulla scia di quanto già sperimentato a Japigia, dove il Comune si prefigge l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 52% di differenziata (e del 25% nel resto della città) entro il 2009 partendo dall’attuale 17%.

Il primo passo per il raggiungimento dell’obiettivo di progetto passa attraverso il miglioramento della qualità dei servizi (puntualità degli asporti, rimozione dei rifiuti al suolo, pulizia, manutenzione e sostituzione dei contenitori).

La scelta dei quartieri “pilota” è stata dettata da fattori demografici e logistici. Poggiofranco e San Pasquale, infatti, offrono una combinazione di alto tasso di popolazione residente e una conformazione degli assi viari tale da consentire una maggiore agibilità.

Il progetto di raccolta differenziata “porta a porta”, già attivo nel quartiere Japigia dal 2006, sarà accompagnato e supportato da un piano di comunicazione e educazione della cittadinanza ai temi dell’ambiente, della responsabilità condivisa e ai costi della convivenza civile.

Logo e mascotte della campagna sarà un polpo blu accompagnato dallo slogan “Separare non è più uno sbattimento” che caratterizzerà ogni iniziativa legata al progetto.

A partire dal 21 aprile, i quartieri di San Pasquale e Poggiofranco saranno coinvolti in una serie di attività. Verrà distribuito il materiale informativo sul servizio “porta a porta” e sui benefici ambientali ed economici della raccolta differenziata. Verrà anche migliorata la segnaletica esplicativa per meglio identificare il contenitore appropriato per ogni tipologia di rifiuti.

Spettacoli teatrali e attività ricreative all’aperto aiuteranno a coinvolgere, sensibilizzare e informare la cittadinanza aiutando a diffondere il messaggio della “differenziazione”.

La speranza è che una massiccia comunicazione e informazione, unita ad una gestione attenta e scrupolosa, aiutino a scongiurare scene come quelle tristemente note del napoletano.

Come sempre le idee non mancano. Purtroppo però si scontrano contro lo scetticismo dei baresi ormai disincantati dopo anni di brillanti progetti naufragati al primo intoppo.

Se non sapete dove buttare cosa, potete scaricare la guida al cassonetto...

giovedì 29 maggio 2008

Un giorno, per caso, a Stoccolma...

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Questa storia ha dell'incredibile. Ho scattato questa foto a Stoccolma nell'estate del 2003. La ragazza in fuxia aveva attirato la mia attenzione (strano direte voi...) e mi piaceva il contrasto con l'elegantissima donna manager. Fin qui, solo una foto.

Oggi mi contatta un'amica svedese per dirmi che una sua amica ha visto la foto gironzolando per la galleria "Svezia" del sito e ha riconosciuto la ragazza...

Quattro anni e 3000 km annientati dal potere della Rete! La ragazza ha un nome.

La mia prossima missione sarà farle arrivare la foto. Se lo merita!

 

(La foto è la n. 22 nella galleria "Svezia")

Un Project Financing per il Margherita

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Nel capitolo buio dei teatri baresi sembra finalmente aprirsi un barlume di speranza per il futuro del Teatro Margherita, gioiello dell’architettura Liberty e contemporaneamente “schiaffo” alla città da oltre trent’anni.

Costruito sulle ceneri del “Varietà Margherita”, teatro in legno edificato nel 1910 e dato alle fiamme da mani ignote poco meno di un anno dopo, quasi un presagio delle tristi sorti di un altro dei teatri di Bari. Il Kursaal Margherita fu inaugurato nel 1914 con una programmazione di varietà dei migliori numeri del Cafè-chantant. La vita del Margherita, tuttavia, è stata tutt’altro che facile. Prima ancora che le fondamenta fossero gettate, il progetto di Francesco De Giglio si dovette scontrare con l’accordo tra Comune di Bari e Petruzzelli che impediva la costruzione di altri teatri sul suolo comunale. A questo impedimento si trovò una soluzione tutta italiana che ne fa l’unico teatro europeo costruito su palafitte, quindi “extra menia” su territorio demaniale marittimo, nonché una delle prime costruzioni in calcestruzzo. Destinato prima a Museo Storico nel 1921, poi a Garrison Theatre, sede delle forze ausiliarie e club per l’intrattenimento delle forze anglo-americane nel 1943, il Margherita fu danneggiato dal bombardamento del 1943 e dall’esplosione della nave Henderson del 1945. La vera disgrazia doveva ancora arrivare. Dopo essere stato gestito come cinema dalla Società Orfeo, venne restituito al Demanio nel 1979, da allora prima inutilizzato, poi “impacchettato”, ora finalmente in fase di avanzato restauro.

La nuova speranza per il Margherita potrebbe venire da un’idea dell’Architetto Ruggero Martines, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, come appare da una bozza di bando pubblicata sul sito internet della Direzione Regionale teso a coinvolgere i privati nella gestione del Teatro. Lo strumento è quello del Project Financing, ossia un’operazione di finanziamento a lungo termine che consiste nell'utilizzo di società private per mantenere separati gli assets del progetto da quelli dei soggetti proponenti l'iniziativa d'investimento (i cosiddetti "promotori").

 

Il resto dell'articolo sarà disponibile sul numero di giugno di "Bari, ieri oggi domani"

martedì 27 maggio 2008

Incredibile ma eBay...

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I più assidui frequentatori di eBay probabilmente lo conosceranno già, ma questa sezione del portale delle aste on-line fornisce sempre degli spunti divertenti per regali eccentrici.

Chi di voi ad esempio non ha sempre desiderato una panca da chiesa con inginocchiatoio? Quale interista potrebbe sopravvivere senza un campione del prato dello stadio di Parma per ricordare il 17° scudetto?

Sicuramente ogniuno di voi troverà l'oggetto dei suoi sogni. Per quanto mi riguarda è già deciso. Mollo baracca e burattini e mi trasferisco in una bellissima casa di legno a forma di botte!

Uno sfondo per Luglio

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Ho pubblicato il nuovo sfondo desktop per il mese di Luglio (oltre a quelli già presenti). Si possono scaricare cliccando Qui.

lunedì 26 maggio 2008

"fatti" d'Oriente...

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La notizia ha dell'incredibile e se non fosse battuta dall'ANSA sarebbe anche poco plausibile.

A quanto pare, un poliziotto dell'anti-droga di Tokyo, per addestrare il suo cane, ha nascosto un panetto di hashish in una valigia. Il cucciolo, evidentemente poco pratico, si è fatto sfuggire il bagaglio, e fin qui... capita.

Il problema è che anche il poliziotto non è più stato in grado di trovare la valigia usata per l'addestramento. (Sospetto che abbia preventivamente testato la qualità dello stupefacente).

Ma la ciliegina sulla torta è stato il comunicato dell'autorità doganale dell'aeroporto, che ha chiesto a chiunque trovi la droga nel suo bagaglio, di restituirla immediatamente alle dogane.

domenica 25 maggio 2008

Comunicazione di servizio...

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Questo è un post di servizio, un chiarimento o, come direbbe Wikipedia, una nota disambigua.

Mi è stata sollevata una "critica" da un'assidua lettrice e una persona che mi conosce discretamente bene. Come sempre in questo blog le critiche sono molto bene accette e, secondo me, servono a migliorarsi.

Apparentemente alcuni dei post appaiono, a volte, eccessivamente supponenti. A tale proposito voglio precisare che questo spazio non ha la pretesa di essere un sito di informazione, per quello vi posso fornire dei link che assolvono perfettamente allo scopo, o vi invito a leggere quello che scrivo sulle colonne dell'ancora sconosciuto mensile "Bari, ieri oggi domani" (mi aspetto un lauto compenso dall'editore per la pubblicità gratuita). Questo è uno spazio personale e quello che scrivo è spesso volutamente provocatorio in modo da stimolare la discussione su argomenti selezionati esclusivamente sulla base di un mio interesse personale. Vi chiedo quindi di non farvi scrupoli e commentare liberamente su qualunque argomento o su ogni questione di "stile".

Buona lettura.

sabato 24 maggio 2008

Alla ricerca del leopardo fantasma

 

I pubblicitari non sono nuovi a trovate del genere. Creare la fozzaitaiasuspance.... incuriosire il pubblico. Non so quanti di voi ricordano i manifesti pubblicitari con "Fozza Itaia" che hanno invaso le città prima dell'annuncio formale di Berlusconi di fondare il movimendo Forza Italia; correva l'anno 1993. Per quanto mi ricordo è uno dei primi esempi in Italia di pubblicità indiretta.

Negli ultimi mesi le città italiane sono state inondate di locandine, con tanto di bigliettini staccabili (stile camera in affitto per studentesse referenziate...), con un annuncio un po' bizzarro di smarrimento con tanto di foto del "micio".

Certo, qualche sospetto doveva nascere, a partire dalla qualità della carta. Le locandine erano stampate su carta patinata... un po' costoso e complicato per il cittadino medio. Come se non bastasse "l'oggetto smarrito"; un "docile" leopardo.

Ma evidentemente questo non è stato un freno alla creduloneria popolare. Sono stati centinaia i post di solidarietà (alcuni sicuramente creati ad arte) sul blog collegato alla "ricerca". Solo negli ultimi giorni il mistero è stato svelato e il "leopardo" si è rivelato in realtà essere un'automobile.

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Tutto fa pensare che canali come YouTube, i blog, Facebook saranno presto presi d'assalto dai geni del marketing per attirare l'attenzione dei consumatori su nuovi prodotti, in una società talmente assuefatta al bombardamento pubblicitario da risultare ormai quasi immune.

venerdì 23 maggio 2008

23 maggio 1992

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« La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine. »

(Giovanni Falcone)

Next stop... Iran?

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La notizia battuta oggi dall'ADNkronos non è certo particolarmente originale, è da molto che si parla del progetto americano di attaccare l'Iran con il pretesto delle armi nucleari. Se letta però alla luce dei recenti avvenimenti in Libano e il conseguente successo di Ḥizb Allāh (Hezbollah), con il conseguente accrescimento dell'influenza iraniana nella regione, assume una concretezza maggiore. Gli USA, daltronde, non sono nuovi ad entrare in una nuova guerra per distogliere l'attenzione da una vecchia. Si veda l'intervento in IRAQ dopo aver mollato la "patata bollente" afgana alla NATO.

Secondo alcuni analisti, Bush (supportato dal vice presidente Dick Cheney) vorrebbe attaccare l'Iran prima della fine del suo mandato, nonostante le resistenze del Segretario alla Difesa Gates e della Rice.

Durante la sua recente visita in Israele, Bush ha attaccato direttamente l'Iran in un discorso alla Knesset. "Permettere al principale sponsor mondiale del terrorismo di possedere l'arma più pericolosa sarebbe un tradimento imperdonabile verso le generazioni future. Per il bene della pace, il mondo non deve permettere all'Iran di possedere un'arma nucleare"

Resta da capire se questo sia solo un modo per fare pressione su Ahmadinejad. Una cosa è certa, l'Iraq non era l'Afghanistan (e ce ne siamo accorti tutti) e l'Iran non è l'Iraq.

Indiana Jones e l'Idiozia Dilagante...

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La notizia arriva da Buenos Aires. Gli archeologi argentini si schierano contro Indiana Jones. "Personaggi come Indiana Jones distorcono la reale attivita' degli archeologi: per ogni ora sul campo, ne trascorriamo tre in ufficio e in laboratorio". Dice l'archeoloogo Marcelo Wiessel. E continua Virginia Pineau, "In realta' la nostra 'avventura' non e' quella di correre con una frusta e un cappello, ma quella di ottenere finanziamenti".

Secondo gli archeologi argentini, sarebbe un'incitazione ai "tombaroli".

Ma credono davvero a quello che dicono??

Certo, un film su un archeologo la cui più grande avventura è trovare un libro perduto negli archivi della biblioteca della soprintendenza sicuramente avrebbe un successone!

E tra un po' cosa? L'MI6 e la CIA scenderanno in piazza (naturalmente a volto coperto per ragioni di sicurezza) per protestare contro 007?  Qualcosa fa pensare che gli archeologi argentini abbiano passato troppo tempo nella polvere degli archivi negli ultimi anni... non sai mai quali sostanze allucinogene possano annidarsi negli scaffali.

giovedì 22 maggio 2008

Il ritorno del gattino...

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Napster, il gattino della rete che fece tremare le grandi etichette della musica. Il primo "peer-to-peer" che diede il via alla cascata di download di contenuti musicali e video in tutto il mondo, abbattuto dai colpi delle case discografiche, risorge dalle sue ceneri con un progetto che fa tremare iTunes della Apple e rischia di rivoluzionare il mercato discografico.

A differenza di iTunes, che offre musica a pagamento (a prezzi popolari) ma protetta da DRM (Digital Rights Management), rendendo di fatto poco gestibile la musica acquistata per via dell'impossibilità di riprodurla su più computer, Napster è riuscito a convincere le case discografiche ad un esperimento. Sarà possibile scaricare brani in mp3 (da Madonna ai Coldplay) senza alcun tipo di restrizione e in modo assolutamente legale a 99 centesimi di dollaro l’uno e gli album a partire da 9,95 dollari.

YouTomb

YouTomb

L'MIT (Massachusset Institute of Technology) ha lanciato un progetto, YouTomb, per monitorare tutti i video cancellati da YouTube per violazione del regolamento o dei diritti d'autore.

Si stima che venga cancellato da YouTube un video ogni 2 minuti, molto spesso senza che si sia verificata una reale violazione del copyright. Per evitare di incorrere in problemi legali, infatti, YouTube ha adottato un metodo "automatico" di rimozione dei video sospetti particolarmente soggetto ad errori.

YouTomb monitora i video rimossi riportando alcuni fotogrammi e di dati del video per esaminare la casistica delle rimozioni.

martedì 20 maggio 2008

Supermarket per terroristi

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La Transnistria (Приднестровская Молдавская Республика), uno stato fantasma alle porte dell'Unione, luogo di contrabbando e traffici illeciti governato da ex membri del KGB. Questo è il quadro che si  presenta a chi riesce ad oltrepassare il ponte sul Niestru, a trenta chilometri da Chisinau, in un territorio ufficialmente parte della Moldova al confine con l'Ucraina.

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Il governo di Tiraspol, di fatto, non è riconosciuto da alcuno Stato, neanche dalla Russia che, in via non ufficiale, lo appoggia utilizzandolo per i "lavori sporchi". La Transnistria ha dichiarato la sua indipendenza nel 1990 e da allora è guidata dall'ex dirigente locale del KGB Igor Smirnov, che controlla tutto; telefoni, dogane, carburanti... e soprattutto i traffici di droga, prostitute e armi. Tantissime armi. A Tiraspol, infatti, erano situate alcune tra le più grandi industrie di armamenti dell'ex Unione Sovietica e, naturalmente, alcuni dei più grandi e segretissimi depositi di armi. Alcuni sostengono anche di armi nucleari. Tanto chi può censire l'arsenale sovietico?

Di fatto questa regione è un enorme supermarket delle armi. Qui si riforniscono indisturbati i leaders guerriglieri di mezzo mondo, inclusi naturalmente esponenti di Al-Qaeda. Tutto questo alle porte dell'Unione Europea e con enorme imbarazzo dei governi occidentali, incapaci di affrontare e di risolvere la questione.

Nel frattempo Smirnov ingrassa il crimine organizzato e la mafia (russa). Costruisce stadi da 20.000 spettatori per appagare la sua passione calcistica (peccato che restino vuoti a causa della scarsità di popolazione e della povertà assoluta in cui versano i cittadini), e dissemina il Paese di statue di Lenin, in tono con la falce e martello onnipresente sulle uniformi dei miliziani e sulla bandiera nazionale, ricordo sbiadito di quella Sovietica.

Ma non finisce qui. come era naturale che fosse, i Servizi italiani rendono noto che sempre più connazionali stanno investendo a Tiraspol, e naturalmente non in opere di carità.