venerdì 30 maggio 2008

Bari si “differenzia”

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Il Comune di Bari, in collaborazione con l’Amiu e il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), ha lanciato un progetto che, a partire dal 12 maggio, si prefigge di incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti.

I quartieri “pilota” saranno inizialmente San Pasquale e Poggiofranco, sulla scia di quanto già sperimentato a Japigia, dove il Comune si prefigge l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 52% di differenziata (e del 25% nel resto della città) entro il 2009 partendo dall’attuale 17%.

Il primo passo per il raggiungimento dell’obiettivo di progetto passa attraverso il miglioramento della qualità dei servizi (puntualità degli asporti, rimozione dei rifiuti al suolo, pulizia, manutenzione e sostituzione dei contenitori).

La scelta dei quartieri “pilota” è stata dettata da fattori demografici e logistici. Poggiofranco e San Pasquale, infatti, offrono una combinazione di alto tasso di popolazione residente e una conformazione degli assi viari tale da consentire una maggiore agibilità.

Il progetto di raccolta differenziata “porta a porta”, già attivo nel quartiere Japigia dal 2006, sarà accompagnato e supportato da un piano di comunicazione e educazione della cittadinanza ai temi dell’ambiente, della responsabilità condivisa e ai costi della convivenza civile.

Logo e mascotte della campagna sarà un polpo blu accompagnato dallo slogan “Separare non è più uno sbattimento” che caratterizzerà ogni iniziativa legata al progetto.

A partire dal 21 aprile, i quartieri di San Pasquale e Poggiofranco saranno coinvolti in una serie di attività. Verrà distribuito il materiale informativo sul servizio “porta a porta” e sui benefici ambientali ed economici della raccolta differenziata. Verrà anche migliorata la segnaletica esplicativa per meglio identificare il contenitore appropriato per ogni tipologia di rifiuti.

Spettacoli teatrali e attività ricreative all’aperto aiuteranno a coinvolgere, sensibilizzare e informare la cittadinanza aiutando a diffondere il messaggio della “differenziazione”.

La speranza è che una massiccia comunicazione e informazione, unita ad una gestione attenta e scrupolosa, aiutino a scongiurare scene come quelle tristemente note del napoletano.

Come sempre le idee non mancano. Purtroppo però si scontrano contro lo scetticismo dei baresi ormai disincantati dopo anni di brillanti progetti naufragati al primo intoppo.

Se non sapete dove buttare cosa, potete scaricare la guida al cassonetto...

giovedì 29 maggio 2008

Un giorno, per caso, a Stoccolma...

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Questa storia ha dell'incredibile. Ho scattato questa foto a Stoccolma nell'estate del 2003. La ragazza in fuxia aveva attirato la mia attenzione (strano direte voi...) e mi piaceva il contrasto con l'elegantissima donna manager. Fin qui, solo una foto.

Oggi mi contatta un'amica svedese per dirmi che una sua amica ha visto la foto gironzolando per la galleria "Svezia" del sito e ha riconosciuto la ragazza...

Quattro anni e 3000 km annientati dal potere della Rete! La ragazza ha un nome.

La mia prossima missione sarà farle arrivare la foto. Se lo merita!

 

(La foto è la n. 22 nella galleria "Svezia")

Un Project Financing per il Margherita

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Nel capitolo buio dei teatri baresi sembra finalmente aprirsi un barlume di speranza per il futuro del Teatro Margherita, gioiello dell’architettura Liberty e contemporaneamente “schiaffo” alla città da oltre trent’anni.

Costruito sulle ceneri del “Varietà Margherita”, teatro in legno edificato nel 1910 e dato alle fiamme da mani ignote poco meno di un anno dopo, quasi un presagio delle tristi sorti di un altro dei teatri di Bari. Il Kursaal Margherita fu inaugurato nel 1914 con una programmazione di varietà dei migliori numeri del Cafè-chantant. La vita del Margherita, tuttavia, è stata tutt’altro che facile. Prima ancora che le fondamenta fossero gettate, il progetto di Francesco De Giglio si dovette scontrare con l’accordo tra Comune di Bari e Petruzzelli che impediva la costruzione di altri teatri sul suolo comunale. A questo impedimento si trovò una soluzione tutta italiana che ne fa l’unico teatro europeo costruito su palafitte, quindi “extra menia” su territorio demaniale marittimo, nonché una delle prime costruzioni in calcestruzzo. Destinato prima a Museo Storico nel 1921, poi a Garrison Theatre, sede delle forze ausiliarie e club per l’intrattenimento delle forze anglo-americane nel 1943, il Margherita fu danneggiato dal bombardamento del 1943 e dall’esplosione della nave Henderson del 1945. La vera disgrazia doveva ancora arrivare. Dopo essere stato gestito come cinema dalla Società Orfeo, venne restituito al Demanio nel 1979, da allora prima inutilizzato, poi “impacchettato”, ora finalmente in fase di avanzato restauro.

La nuova speranza per il Margherita potrebbe venire da un’idea dell’Architetto Ruggero Martines, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, come appare da una bozza di bando pubblicata sul sito internet della Direzione Regionale teso a coinvolgere i privati nella gestione del Teatro. Lo strumento è quello del Project Financing, ossia un’operazione di finanziamento a lungo termine che consiste nell'utilizzo di società private per mantenere separati gli assets del progetto da quelli dei soggetti proponenti l'iniziativa d'investimento (i cosiddetti "promotori").

 

Il resto dell'articolo sarà disponibile sul numero di giugno di "Bari, ieri oggi domani"

martedì 27 maggio 2008

Incredibile ma eBay...

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I più assidui frequentatori di eBay probabilmente lo conosceranno già, ma questa sezione del portale delle aste on-line fornisce sempre degli spunti divertenti per regali eccentrici.

Chi di voi ad esempio non ha sempre desiderato una panca da chiesa con inginocchiatoio? Quale interista potrebbe sopravvivere senza un campione del prato dello stadio di Parma per ricordare il 17° scudetto?

Sicuramente ogniuno di voi troverà l'oggetto dei suoi sogni. Per quanto mi riguarda è già deciso. Mollo baracca e burattini e mi trasferisco in una bellissima casa di legno a forma di botte!

Uno sfondo per Luglio

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Ho pubblicato il nuovo sfondo desktop per il mese di Luglio (oltre a quelli già presenti). Si possono scaricare cliccando Qui.

lunedì 26 maggio 2008

"fatti" d'Oriente...

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La notizia ha dell'incredibile e se non fosse battuta dall'ANSA sarebbe anche poco plausibile.

A quanto pare, un poliziotto dell'anti-droga di Tokyo, per addestrare il suo cane, ha nascosto un panetto di hashish in una valigia. Il cucciolo, evidentemente poco pratico, si è fatto sfuggire il bagaglio, e fin qui... capita.

Il problema è che anche il poliziotto non è più stato in grado di trovare la valigia usata per l'addestramento. (Sospetto che abbia preventivamente testato la qualità dello stupefacente).

Ma la ciliegina sulla torta è stato il comunicato dell'autorità doganale dell'aeroporto, che ha chiesto a chiunque trovi la droga nel suo bagaglio, di restituirla immediatamente alle dogane.

domenica 25 maggio 2008

Comunicazione di servizio...

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Questo è un post di servizio, un chiarimento o, come direbbe Wikipedia, una nota disambigua.

Mi è stata sollevata una "critica" da un'assidua lettrice e una persona che mi conosce discretamente bene. Come sempre in questo blog le critiche sono molto bene accette e, secondo me, servono a migliorarsi.

Apparentemente alcuni dei post appaiono, a volte, eccessivamente supponenti. A tale proposito voglio precisare che questo spazio non ha la pretesa di essere un sito di informazione, per quello vi posso fornire dei link che assolvono perfettamente allo scopo, o vi invito a leggere quello che scrivo sulle colonne dell'ancora sconosciuto mensile "Bari, ieri oggi domani" (mi aspetto un lauto compenso dall'editore per la pubblicità gratuita). Questo è uno spazio personale e quello che scrivo è spesso volutamente provocatorio in modo da stimolare la discussione su argomenti selezionati esclusivamente sulla base di un mio interesse personale. Vi chiedo quindi di non farvi scrupoli e commentare liberamente su qualunque argomento o su ogni questione di "stile".

Buona lettura.

sabato 24 maggio 2008

Alla ricerca del leopardo fantasma

 

I pubblicitari non sono nuovi a trovate del genere. Creare la fozzaitaiasuspance.... incuriosire il pubblico. Non so quanti di voi ricordano i manifesti pubblicitari con "Fozza Itaia" che hanno invaso le città prima dell'annuncio formale di Berlusconi di fondare il movimendo Forza Italia; correva l'anno 1993. Per quanto mi ricordo è uno dei primi esempi in Italia di pubblicità indiretta.

Negli ultimi mesi le città italiane sono state inondate di locandine, con tanto di bigliettini staccabili (stile camera in affitto per studentesse referenziate...), con un annuncio un po' bizzarro di smarrimento con tanto di foto del "micio".

Certo, qualche sospetto doveva nascere, a partire dalla qualità della carta. Le locandine erano stampate su carta patinata... un po' costoso e complicato per il cittadino medio. Come se non bastasse "l'oggetto smarrito"; un "docile" leopardo.

Ma evidentemente questo non è stato un freno alla creduloneria popolare. Sono stati centinaia i post di solidarietà (alcuni sicuramente creati ad arte) sul blog collegato alla "ricerca". Solo negli ultimi giorni il mistero è stato svelato e il "leopardo" si è rivelato in realtà essere un'automobile.

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Tutto fa pensare che canali come YouTube, i blog, Facebook saranno presto presi d'assalto dai geni del marketing per attirare l'attenzione dei consumatori su nuovi prodotti, in una società talmente assuefatta al bombardamento pubblicitario da risultare ormai quasi immune.

venerdì 23 maggio 2008

23 maggio 1992

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« La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine. »

(Giovanni Falcone)

Next stop... Iran?

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La notizia battuta oggi dall'ADNkronos non è certo particolarmente originale, è da molto che si parla del progetto americano di attaccare l'Iran con il pretesto delle armi nucleari. Se letta però alla luce dei recenti avvenimenti in Libano e il conseguente successo di Ḥizb Allāh (Hezbollah), con il conseguente accrescimento dell'influenza iraniana nella regione, assume una concretezza maggiore. Gli USA, daltronde, non sono nuovi ad entrare in una nuova guerra per distogliere l'attenzione da una vecchia. Si veda l'intervento in IRAQ dopo aver mollato la "patata bollente" afgana alla NATO.

Secondo alcuni analisti, Bush (supportato dal vice presidente Dick Cheney) vorrebbe attaccare l'Iran prima della fine del suo mandato, nonostante le resistenze del Segretario alla Difesa Gates e della Rice.

Durante la sua recente visita in Israele, Bush ha attaccato direttamente l'Iran in un discorso alla Knesset. "Permettere al principale sponsor mondiale del terrorismo di possedere l'arma più pericolosa sarebbe un tradimento imperdonabile verso le generazioni future. Per il bene della pace, il mondo non deve permettere all'Iran di possedere un'arma nucleare"

Resta da capire se questo sia solo un modo per fare pressione su Ahmadinejad. Una cosa è certa, l'Iraq non era l'Afghanistan (e ce ne siamo accorti tutti) e l'Iran non è l'Iraq.

Indiana Jones e l'Idiozia Dilagante...

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La notizia arriva da Buenos Aires. Gli archeologi argentini si schierano contro Indiana Jones. "Personaggi come Indiana Jones distorcono la reale attivita' degli archeologi: per ogni ora sul campo, ne trascorriamo tre in ufficio e in laboratorio". Dice l'archeoloogo Marcelo Wiessel. E continua Virginia Pineau, "In realta' la nostra 'avventura' non e' quella di correre con una frusta e un cappello, ma quella di ottenere finanziamenti".

Secondo gli archeologi argentini, sarebbe un'incitazione ai "tombaroli".

Ma credono davvero a quello che dicono??

Certo, un film su un archeologo la cui più grande avventura è trovare un libro perduto negli archivi della biblioteca della soprintendenza sicuramente avrebbe un successone!

E tra un po' cosa? L'MI6 e la CIA scenderanno in piazza (naturalmente a volto coperto per ragioni di sicurezza) per protestare contro 007?  Qualcosa fa pensare che gli archeologi argentini abbiano passato troppo tempo nella polvere degli archivi negli ultimi anni... non sai mai quali sostanze allucinogene possano annidarsi negli scaffali.

giovedì 22 maggio 2008

Il ritorno del gattino...

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Napster, il gattino della rete che fece tremare le grandi etichette della musica. Il primo "peer-to-peer" che diede il via alla cascata di download di contenuti musicali e video in tutto il mondo, abbattuto dai colpi delle case discografiche, risorge dalle sue ceneri con un progetto che fa tremare iTunes della Apple e rischia di rivoluzionare il mercato discografico.

A differenza di iTunes, che offre musica a pagamento (a prezzi popolari) ma protetta da DRM (Digital Rights Management), rendendo di fatto poco gestibile la musica acquistata per via dell'impossibilità di riprodurla su più computer, Napster è riuscito a convincere le case discografiche ad un esperimento. Sarà possibile scaricare brani in mp3 (da Madonna ai Coldplay) senza alcun tipo di restrizione e in modo assolutamente legale a 99 centesimi di dollaro l’uno e gli album a partire da 9,95 dollari.

YouTomb

YouTomb

L'MIT (Massachusset Institute of Technology) ha lanciato un progetto, YouTomb, per monitorare tutti i video cancellati da YouTube per violazione del regolamento o dei diritti d'autore.

Si stima che venga cancellato da YouTube un video ogni 2 minuti, molto spesso senza che si sia verificata una reale violazione del copyright. Per evitare di incorrere in problemi legali, infatti, YouTube ha adottato un metodo "automatico" di rimozione dei video sospetti particolarmente soggetto ad errori.

YouTomb monitora i video rimossi riportando alcuni fotogrammi e di dati del video per esaminare la casistica delle rimozioni.

martedì 20 maggio 2008

Supermarket per terroristi

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La Transnistria (Приднестровская Молдавская Республика), uno stato fantasma alle porte dell'Unione, luogo di contrabbando e traffici illeciti governato da ex membri del KGB. Questo è il quadro che si  presenta a chi riesce ad oltrepassare il ponte sul Niestru, a trenta chilometri da Chisinau, in un territorio ufficialmente parte della Moldova al confine con l'Ucraina.

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Il governo di Tiraspol, di fatto, non è riconosciuto da alcuno Stato, neanche dalla Russia che, in via non ufficiale, lo appoggia utilizzandolo per i "lavori sporchi". La Transnistria ha dichiarato la sua indipendenza nel 1990 e da allora è guidata dall'ex dirigente locale del KGB Igor Smirnov, che controlla tutto; telefoni, dogane, carburanti... e soprattutto i traffici di droga, prostitute e armi. Tantissime armi. A Tiraspol, infatti, erano situate alcune tra le più grandi industrie di armamenti dell'ex Unione Sovietica e, naturalmente, alcuni dei più grandi e segretissimi depositi di armi. Alcuni sostengono anche di armi nucleari. Tanto chi può censire l'arsenale sovietico?

Di fatto questa regione è un enorme supermarket delle armi. Qui si riforniscono indisturbati i leaders guerriglieri di mezzo mondo, inclusi naturalmente esponenti di Al-Qaeda. Tutto questo alle porte dell'Unione Europea e con enorme imbarazzo dei governi occidentali, incapaci di affrontare e di risolvere la questione.

Nel frattempo Smirnov ingrassa il crimine organizzato e la mafia (russa). Costruisce stadi da 20.000 spettatori per appagare la sua passione calcistica (peccato che restino vuoti a causa della scarsità di popolazione e della povertà assoluta in cui versano i cittadini), e dissemina il Paese di statue di Lenin, in tono con la falce e martello onnipresente sulle uniformi dei miliziani e sulla bandiera nazionale, ricordo sbiadito di quella Sovietica.

Ma non finisce qui. come era naturale che fosse, i Servizi italiani rendono noto che sempre più connazionali stanno investendo a Tiraspol, e naturalmente non in opere di carità.

La Tigre e la Provetta...

 

L'ultimo esemplare conosciuto di Tigre della Tasmania, una femmina di nome Benjamin, morì nello zoo di Hobart il 9 settembre del 1936. Da allora si rincorrono segnalazioni di avvistamenti, ma nessuna prova concreta dell'esistenza in vita del marsupiale carnivoro, mezzo cane mezza iena. Tanto che nel 1986 ne è stata dichiarata l'estinsione.

Questo però apparentemente non è più un problema. I ricercatori delle università del Texas e di Melbourne hanno creato una "chimera", impiantando frammenti di DNA del marsupiale estinto in alcuni topi, creando di fatto un incrocio tra i due animali. Non ancora una vera e propria clonazione in stile Jurassic Park, ma poco ci manca. Sicuramente l'esperimento è di grande interesse, ma quali saranno le conseguenze? A quando la clonazione del T. Rex? (di cui per altro si ha già un frammento di DNA pronto allo scopo)

Si tratta del primo caso di clonazione di una specie estinta, che apre nuovi scenari per la ricerca scientifica, anche se ci vorrà sicuramente un po' prima di vedere trotterellare nuovamente una tigre della Tasmania. Il "topo-chimera", infatti, ha ancora le sembianze da topo. Le differenze, almeno per ora, sono visibili solo al microscopio.

venerdì 16 maggio 2008

Tate, Jaguari e "Gatti di Città"...

Non contenta del suo allevamento di Jaguarotti (vedi post precedente), la TATA, colosso indiano delle auto, ha lanciato il progetto "CityCat". Un prototipo funzionante ed efficente di macchina ad aria.

Ebbene si, con il prezzo del petrolio oltre i 120$ al barile e in corsa per i 200$ le nostre auto potrebbero andare avanti ad aria compressa. Costo zero e zero emissioni. Dico potrebbero perchè negli anni progetti di questo tipo sono stati puntualmente ostacolati dalle lobby del petrolio. Ma voglio vedere se con questi prezzi non diventerà competitivo investire in energia pulita.

La TATA ci sta credendo e con 1,5€ di "pieno d'aria" si percorrono 200 km! In alternativa si attacca la macchina alla corrente elettrica e un compressore interno "fa il pieno" automaticamente in 4 ore e mezzo.

giovedì 15 maggio 2008

Nasce "On the Road Channel"

Da oggi è attivo (ancora in stato embrionale) "On the Road Channel"; il nuovo canale YouTube del sito.

Saranno disponibili online tutti i video del blog e del sito per una ricerca e una visione più facile.

martedì 13 maggio 2008

The crowded side of the Moon...

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Volete i vostri quindici minuti di celebrità con i Marziani? Avete sempre sognato di viaggiare nello spazio? Volete mandare in orbita la vostra ex?

La NASA e la Johns Hopkins University vi offrono un'occasione per farlo... almeno virtualmente.

Da questo sito, senza alcun tipo di registrazione o inserimento e-mail (tranquilli, non c'è spam), potete inserire il vostro nome e cognome, o quello di chi volete "mandare in orbita" per sostenere virtualmente la prossima missione della NASA sulla luna.

L'elenco dei nomi verrà stampato e inviato sulla luna nell'ambito della missione "Lunar Reconnaissance Orbiter" (LRO). Sarà la prima missione del piano "Vision for Space Exploration", con l’obiettivo di ritornare sulla Luna ed in seguito viaggiare verso Marte.

Potrete anche stampare il vostro certificato personale in PDF che attesta la vostra "missione spaziale".

domenica 11 maggio 2008

Politici e e-lettori...

 

Negli USA la politica e la e-generation dialogano ormai quotidianamente. Ron Paul, candidato alla Presidenza è stato intervistato dal blogger James Kotecki nella sua stanza dello studentato della Georgetown University.

Da noi i parlamentari ne hanno ancora molta di strada da fare, ma alcuni si stanno attrezzando con siti internet personali per "avvicinarsi" al loro "e-lettorato".

Ve ne segnalo alcuni tra quelli più accessibili e, a mio parere, meglio realizzati. In questo devo notare che i parlamentari del PD hanno dimostrato una marcia in più. Anche nel PDL non mancano però le eccellenze. Particolarmente divertenti sono le vighette dinamiche del sito di Ignazio La Russa.

Qui una breve lista:

Si capisce molto del candidato anche osservando la grafica e lo stile del sito. Le foto scelte, le opzioni per contattarli, il format grafico ecc...

Fatemi sapere cosa ne pensate. Qual'è il più bello, il più completo, il più comunicativo?

sabato 10 maggio 2008

Guerra al Conte Dracula!

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E due...

Dopo la butade di Bossi e Calderoli che hanno causato una crisi diplomatica con la Libia (rientrata perchè Gheddafi ha deciso di non dar peso alle parole deliranti della Lega), adesso il neo Ministro dell'Interno Maroni ha pensato bene di proporre in Consiglio dei Ministri un giro di vite contro gli immigrati dalla Romania.

Peccato che la Romania sia entrata nell'Unione Europea nel 2007.

Poco male, per Maroni è sempre possibile rinegoziare Schengen e ripristinare i controlli alle frontiere.

Ma bravo! Sicuramente una trovata geniale e risolutiva. In questo momento di crisi economica globale mi sembra davvero una mossa intelligente cercare di allontanarsi da posizioni "europeiste". Magari possiamo andare tutti su per i monti a raccogliere genepì.

In fondo, a noi cosa importa che la Romania sia uno dei partners commerciali più importanti dell'Italia?

Una cosa è certa, due crisi diplomatiche in tre giorni... questa legislatura si preannuncia molto divertente.

Grazie Lega Nord!

venerdì 9 maggio 2008

Le dittatoriali “Bir-manie” del Regime Militare di Myanmar e la situazione post-Nargis

La Leggenda: « Ci fu un tumulto fra uomini e spiriti ... i raggi emessi dai capelli penetrarono su per i paradisi e giù per gli inferni ... i ciechi osservarono gli oggetti ... il sordo scoltò i suoni ... il muto parlò distintamente ... la terra tremò ... i venti degli oceani soffiarono ... il Monte Meru si scosse ... i fulmini non lampeggiarono ... piovvero giù gemme ... tutti gli alberi dell'Himalaya, pensati non in stagione, generarono fiori e frutti ».

(Fonte: Wikipedia)


E' quello a cui assistettero due fratelli mercanti circa 2500 anni fa in Birmania, quando, individuata la collina di Singuattara, luogo sacro dove fu

costruita la Pagoda Shwedagon (monumento buddista), depositarono otto dei capelli che Guatama Buddha (Siddhartha, fondatore del Buddismo) aveva donato loro per serbarli a quelle terre a lui care.

La splendida Pagoda domina lo skyline della città di Yangon, dal 2006 non più capitale politica del paese.

Il passaggio del ciclone Nargis tra il 2 e 3 maggio scorsi non ha intaccato il suo splendore.

Il passaggio del ciclone Nargis l'ha resa, come non mai, punto di partenza per ricominciare.

La gente di Yangon è li….non ci sono cifre certe, non ci sono dettagli…qualcuno parla di decine, altri di centinaia di migliaia di vittime: tutte le informazioni che ci giungono da questo paese sono oggetto di manipolazioni da parte delle abili menti del Regime Militare che governa il paese dal 1988.

Un regime militare che non vuole contatti con il resto del mondo.

Un regime che ha privato la popolazione della propria libertà controllando gli schieramenti politici.

Un regime che si permette di rifiutare e sequestrare gli aiuti umanitari.

Un Regime che impone con forza la cattiveria in un momento critico anche per la sua stessa stabilità.

Tutto questo alla vigilia dei referendum per l’approvazione della Costituzione Nazionale:

non possiamo sapere se è il tragico prologo di una possibile quanto difficile rinascita,

sappiamo però che la speranza

di poter rivivere la Leggenda, nel popolo birmano che soffre, non morirà mai.

Il buon giorno si vede dal mattino...

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Il nuovo Governo ha prestato giuramento alle 17 di ieri e già sulle prime pagine dei giornali si vedono i primi risultati.

La Libia annuncia che sospenderà le azioni volte ad arginare il flusso di clandestini verso le coste italiane.

Come se questo fosse poco, il Ministro Umberto Bossi, ignorando il suo bisogno fisiologico di centellinare le parole, si è espresso con i suoi consueti modi eleganti e concilianti nei confronti di Tripoli.

Risultato... sono a rischio i contratti dell'ENI!

Quando si dice che il buon giorno si vede dal mattino...

Questa sferzata di conciliazione tra Occidente e mondo arabo ci voleva proprio...

Confidiamo sull'intelligenza di "Beduini" meno improvvisati.

Srittori di tutto il mondo, unitevi!

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Siete dei Baricchi dalla penna facile? Geni incompresi della tastiera? Sono anni che lavorate al vostro romanzo e neanche uno straccio di editore che ve lo pubblichi?

Bene, da oggi c'è il sito che fa per voi!

Un editore fai da te, con tanto di vetrina per vendere e acquistare le vostre Mille e una notte personali (o più prosaicamente il ricettario di vostra nonna).

Il servizio è offerto e gestito da Kataweb e La Repubblica e con pochi click vi consente di stampare il vostro libro nel formato che preferite (tascabile, A4, con copertina morbida, rigida, sovracoperta... ecc...).

L'idea sicuramente è divertente e il prezzo è tutto sommato accessibile... certo scordatevi una produzione bibliografica su larga scala, ma per regalare il vostro esperimento letterario a qualche amico va più che bene.

giovedì 8 maggio 2008

Cedrata bollente...

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A giudicare dalla diretta ininterrotta di Aljazeera fin dalla tarda mattinata sembrerebbe proprio che ci risiamo.

Da questa mattina, infatti, le strade di Beirut sono nuovamente infiammate dal fuoco incrociato dell'esercito regolare libanese e dei miliziani di Ḥizb Allāh (Hezbollah) dopo la conferenza stampa del leader Hassan Nasrallah trasmessa in diretta da al-Manār, canale satellitare di Ḥizb Allāh. Nel suo discorso Nasrallah ha incitato i supporters del "Partito di Dio" a imbracciare le armi per difendere l'esistenza stessa di Ḥizb Allāh.

La scintilla che ha infiammato nuovamente la polveriera libanese è stata la decisione del Governo di Beirut di sospendere le attività di Ḥizb Allāh nel Paese e di rimuovere il Generale in carica per la sicurezza dell'aeroporto di Beirut che avrebbe consentito l'installazione di videocamere di sorveglianza nell'area da parte di Ḥizb Allāh.

Ḥizb Allāh possiede un sofisticato sistema di comunicazione nel Paese che viene usato, secondo il suo leader, per contrastare l'infiltrazione nel Paese di agenti della CIA o del Mossad.

Nel frattempo il Paese è di nuovo schiacciato da un conflitto intestino. Sempre straziato tra volontà di indipendenza e posizioni filo occidentali, e la presenza della Siria, sempre influente e condizionante gli affari interni.

Per approfondire, consiglio di dare un'occhiata al blog di Paola Cariddi, giornalista italiana a Gerusalemme, sempre molto informata e con ottimi spunti di riflessione.

mercoledì 7 maggio 2008

Il cucciolo dello Zar...

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Lo Zar è "morto", viva lo Zar!

Dopo una pomposa cerimonia in una sala barocca del Cremlino, il terzo Presidente della Federazione Russa ha effettuato il giuramento.

Dimitry Medvedev, 43 anni, dirigente della Gazprom, faccia pulita da secchione della classe, prende il posto dell'inossidabile ex direttore dei servizi segreti e Presidente dal 1999, Vladimir Putin.

Sull'indipendenza di Medvedev dal suo predecessore i dubbi non mancano. Nominato Primo Ministro da Putin, i sospetti che occupi la poltrona presidenziale come "protesi" del suo predecessore sono molto pesanti. Scaduto il suo secondo mandato, infatti, Putin non poteva correre per una terza rielezione.

Il discorso di insediamento del nuovo Zarino è stato incentrato sulla necessità di far prevalere il ruolo della legge e dei diritti civili, in una Russia non certo leader di democrazia.

I prossimi mesi faranno apparire la vera linea politica del Presidente Medvedev. Una cosa è certa, difficilmente un personaggio come Vladimir Putin scomparirà dalla scena politica russa. Bisognerà capire se preferirà giocare il ruolo di "eminenza grigia" manovrando la sua marionetta da dietro le quinte o se opterà per un ruolo più di primo piano come ci ha abituato negli ultimi anni dando un rilievo finora inedito in Russia alla poltrona di Primo Ministro che occuperà da oggi.

martedì 6 maggio 2008

I have a Dream... What's your Dream?

 

Sicuramente non sarà all'altezza dello storico "I have a Dream", ma l'iniziativa di un gruppo di sognatori francesi è sicuramente interessante e divertente... e chissà che non serva davvero a realizzare il sogno della vita di qualcuno.

Sul sito del progetto "We have a Dream" ci si può registrare e postare il proprio sogno. Qualunque cosa, dal "voglio imparare a pilotare un elicottero" a "voglio suonare con i Radiohead".

Il funzionamento è semplice, si cercano di "convogliare" i sogni comuni fino a renderli realizzabili.

Sognatori di tutto il mondo unitevi! (a patto che parliate francese naturalmente...)

sabato 3 maggio 2008

Attentato all'Italia in Yemen

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Sana'a (Yemen)

Il 30 aprile, alle 7.20, un'esplosione di colpi di mortaio è stata registrata nei pressi dell'Ambasciata d'Italia e della residenza del nostro ambasciatore nel quartiere Safiah Janubia della capitale dello Yemen.

L'attentato, che fortunatamente non ha causato feriti, è stato rivendicato da un sito internet vicino ad Al-Qaeda.

Nonostante le fonti di questo blog abbiano tenuto ad assicurarmi che la situazione a Sana'a non rappresenta un pericolo per gli stranieri, bisogna registrare un aumento degli atti ostili nei confronti degli occidentali.

Mai prima d'ora la nostra ambasciata era stata fatta bersaglio di attacchi. Gli episodi più "violenti" che ho registrato fin'ora sono costituiti da una guardia che si è sparata in un piede e da una funzionaria finita con la sua auto su una guardiola demolendo parte del muro di cinta.

L'episodio del 30 aprile però apre uno scenario nuovo e, a mio avviso, inquietante.

Era capitato che in passato degli italiani venissero rapiti, di solito nella regione di Ma'rib, ma senza alcuna conseguenza.

L'attacco alla nostra sede diplomatica, rivendicato da Al-Qaeda,  rappresenta una escalation che vede come bersaglio i simboli dello Stato.

Seguiamo con attenzione le voci che vogliono la nomina a ministro di Calderoli, ben conosciuto dalla comunità islamica per la sua "trovata" di indossare una maglietta con la riproduzione delle tristemente note caricature di Maometto in diretta TV.

La Libia e la Lega Araba si sono già espresse in merito ravvisando la possibilità di ripercussioni nelle relazioni tra l'Italia e i Paesi Arabi.

Ci auguriamo che, qualora confermata la nomina, non venga messa a rischio l'incolumità di chi vive e opera nell'area.

Questo blog esprime solidarietà e saluta il gentilissimo personale dell'Ambasciata d'Italia a Sana'a.