mercoledì 24 settembre 2008

Orientale, burocrazia e fantasia...

Un'altra "disavventura" universitaria si aggiunge alla costellazione 
di intoppi, rallentamenti e semplici ingorghi burocratici che mi hanno 
accompagnato dall'inizio della mia avventura alla conquista 
dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale".
Per ben due giorni ho provato ininterrottamente a contattare la 
segreteria studenti per ottenere una banalissima informazione: quale 
causale indicare sul bollettino (datomi da loro) per il pagamento del 
"contributo esame di laurea"?
Già qui ci sarebbe da aprire un post a se stante. Ma dico, con tutti i 
soldi che si prendono ogni anno tra tasse di iscrizione, tasse 
regionali e contributi vari, questi 136 "euri" non saranno un furto? A 
che servono, a comprare una capra intera da scuoiare in diretta per 
farci la pergamena di laurea? (che chissà quando avrò naturalmente).
Ma torniamo a noi. Al secondo giorno di tentativi, 
settemilatrecentoventisei squilli a vuoto e dopo aver ormai stretto 
un'amicizia con il centralinista, in preda a una furia omicida, inizio 
a chiamare praticamente tutta la rubrica degli uffici dell'Orientale. 
Finalmente mi risponde una gentilissima e disponibilissima segretaria 
del Rettorato che, un po' sorpresa, mi passa un suo collega dal quale 
apprendo che il bollettino che mi hanno dato un mese fa è ormai 
obsoleto e che adesso la "moderna" procedura prevede il pagamento in 
una delle filiali del Banco di Napoli.
Stampo il mio bel modello, lo compilo meticolosamente e mi precipito 
al più vicino sportello della banca partenopea.
Consegno il modulo alla signorina che inizia a inserire i miei dati 
nell'apposito programma relativo alla convenzione con l'Orientale.
Primo, secondo, terzo... decimo tentativo. La matricola non viene 
riconosciuta. Prima, seconda, terza telefonata all'Help Desk del Banco 
di Napoli, nessuna soluzione apparente. La matricola è indispensabile, 
ma non viene riconosciuta.
Venticinque minuti e diversi tentativi dopo ho la brillante idea di 
aggiungere uno "zero" prima del numero di matricola. O' Miraaaculo! 
San Gennaro mi assiste e si passa alla seconda schermata.
Attenzione! Il corso di laurea selezionato non è compatibile!
La signorina allo sportello è ormai sconfortata e medita il suicidio. 
Si attacca al telefono e inizia a chiamare filiali a caso chiedendo se 
hanno mai avuto un problema del genere.
Sempre più depressa mi passa la tastiera e mi chiede di provare a fare 
qualcosa.
(Nel frattempo sono nuovamente al telefono con il Rettorato cercando 
di avere qualche informazione, ma naturalmente cadono dalle nuvole. 
Non mi sembra neanche tanto normale che la segretaria del rettore sia 
costretta a compiti di segreteria! Se magari i funzionari che noi 
paghiamo per questo si degnassero ogni tanto di fare il loro lavoro 
non sarebbe poi tanto male.... - fine della considerazione 
estemporanea - )
Finalmente una signora di una non meglio identificata filiale ha un 
colpo di genio.
Aggirare la procedura! (doveva essere una filiale di Napoli...)
Inviamo il pagamento come se si trattasse di un'azienda qualsiasi e 
non dell'Orientale.
Secondo miracolo di San Gennaro!
Il pagamento viene effettuato esattamente un'ora e 17 minuti dopo il 
mio arrivo allo sportello. Ancora un po' e facevo prima a portare i 
soldi a mano a Napoli!

Ancora una volta l'Università Orientale di Napoli ha dato prova di 
essere all'avanguardia in quanto a burocrazia snella e semplicità 
delle procedure.
Certo che questa non sarà l'ultima delle avventure, prometto di 
tenervi aggiornati.

martedì 23 settembre 2008

Attentato in Yemen



25 sospetti sono stati arrestati dalle forze di polizia in seguito 
all'attentato di mercoledì scorso che ha ucciso 17 persone nei pressi 
dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Sana'a. Secondo fonti del 
Ministero dell'Interno yemenita, i responsabili dell'attacco sarebbero 
riconducibili ad Al-Qaeda. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo 
"Juhad Islamica", che ha anche minacciato attacchi contro obiettivi 
britannici, sauditi degli emirati. In reazione a queste 
dichiarazioni, l'Ambasciata britannica resterà chiusa fino a nuovo 
ordine.

Per esperienza personale ed essendo tornato da poche settimane dallo 
Yemen, mi sembra comunque di poter affermare che la situazione per i 
visitatori occidentali non desta particolari preoccupazioni. 
Sconsiglio comunque di muoversi in modo non organizzato al di fuori 
della città di Sana'a. Alcune aree del Paese rappresentano un 
effettivo pericolo, per tanto consiglio di non recarsi nella zona di 
Ma'rib o nella zona a nord al confine con l'Arabia Saudita, dove si 
registrano ancora scontri con una fazione ribelle.

Per il resto il Paese è assolutamente tranquillo e passeggiare per le 
strade della città vecchia di Sana'a dopo il tramonto è un'esperienza 
indimenticabile.

sabato 20 settembre 2008

Nuovo sfondo Settembre

Ho pubblicato il nuovo sfondo per il mese di settembre. Lo si può scaricare cliccando Qui.

venerdì 19 settembre 2008

Good bye Windows


Vi avevo promesso di riprendere a postare e invece sono cinque giorni che non aggiorno questo blog, ma un motivo c'è e anche molto valido.

Una piccola rivoluzione ha "sconvolto" la redazione del sito… stiamo trasmettendo da un Mac. Naturalmente il passaggio sta creando qualche piccolo inconveniente. Ad esempio, non ho ancora trovato un software che sostituisca Live Writer per pubblicare direttamente i post sul blog, così come sto cercando un software decente ma che non richieda una laurea in informatica siderale per pubblicare le nuove pagine del sito.

 

Ma torniamo all'argomento di questo post sulla prima fase post traumatica da migrazione.

Passare a Mac è effettivamente un bel salto di qualità. È incredibile come il mio nuovo MacBook Air non si sia ancora piantato e non abbia richiesto neanche un riavvio. Vogliamo parlare degli aggiornamenti del sistema operativo alla prima installazione? Con Vista di solito dopo ogni formattazione (rito che si ripeteva ormai a cadenza fissa trimestrale) passavo almeno 48 ore tra aggiornamenti e installazioni varie. Con Mac ero operativo dopo pochissimo.

Gli unici problemi, guarda caso, li ho avuti con un prodotto Microsoft. Word andava in crash immediatamente dopo essere stato aperto. Fermo restando che purtroppo ancora non si può fare completamente a meno di Office (e non venitemi a parlare di Open Office per piacere!), è davvero piacevole constatare come un software venduto per centinaia di "euri" vada in crash per colpa dei alcune parole inserite nel dizionario italiano che probabilmente il 90% di voi non sentirà mai in tutta la sua vita.

Fortunatamente forum alla mano e amico genialoide a disposizione, il problema è stato risolto e ora posso anche io scrivere e inviare files .doc e .docx digitando sulla mia tastiera retroilluminata! (scusate, non ho saputo resistere). Ah, e naturalmente ho tanto, tantissimo tempo per farlo. Non sono sicuro, ma credo di aver staccato l'alimentatore circa due ore e mezzo fa e secondo l'indicatore posso girovagare per casa ancora per un'oretta.

Bene, credo di aver suscitato sufficiente invidia in voi ancora incatenati a "Zio Bill".

Per tirarvi su il morale vi consiglio di dare un'occhiata ai divertenti spot disponibili a questo link (http://www.apple.com/getamac/ads/).

 

Buon divertimento.

lunedì 15 settembre 2008

Petauri domestici



Arriva dall’Inghilterra... anzi no, dall’Australia. È la nuova moda in fatto di animali domestici e, a giudicare dal sito italiano a lui dedicato, rischiamo di vederlo arrivare nelle nostre case molto presto. Si tratta del Petauro dello Zucchero, un piccolo marsupiale “volante” che da adulto arriva al massimo a 18 cm e si diverte a spiccare salti di 5 metri nel salotto di casa. In natura saprebbe fare molto meglio, saltando da un albero all’altro sfruttando le correnti d’aria per coprire distanze di 70 metri. Ma il Petauro accetta tranquillamente di barattare un po’ della sua “aerodinamicità” in cambio di coccole umane. Gli esperti consigliano di tenerlo spesso in tasca per sviluppare il suo senso di affetto nei confronti del padrone. Chissà che non vi chiami anche mamma...

mercoledì 10 settembre 2008

Jumbohostel

Nasce da un idea di Oscar Diös e promette di diventare un must per i backpackers d'Europa. Il Jumbohostel, un Boeing 747 completamente ristrutturato e arredato a ostello.

Il Boeing sarà "parcheggiato" in un area riservata dell'aeroporto di Stoccolma e servirà i 17-18 milioni di passeggeri in transito ogni anno dalla popolare destinazione scandinava.

Come risulta dal sito del Jumbohostel, le prime prenotazioni saranno accettate a partire dal prossimo dicembre.

Pausa estiva

Dopo questa lunga pausa estiva, siamo pronti a riprendere come e meglio di prima!

Buona lettura a tutti.