venerdì 30 maggio 2008

Bari si “differenzia”

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Il Comune di Bari, in collaborazione con l’Amiu e il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), ha lanciato un progetto che, a partire dal 12 maggio, si prefigge di incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti.

I quartieri “pilota” saranno inizialmente San Pasquale e Poggiofranco, sulla scia di quanto già sperimentato a Japigia, dove il Comune si prefigge l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 52% di differenziata (e del 25% nel resto della città) entro il 2009 partendo dall’attuale 17%.

Il primo passo per il raggiungimento dell’obiettivo di progetto passa attraverso il miglioramento della qualità dei servizi (puntualità degli asporti, rimozione dei rifiuti al suolo, pulizia, manutenzione e sostituzione dei contenitori).

La scelta dei quartieri “pilota” è stata dettata da fattori demografici e logistici. Poggiofranco e San Pasquale, infatti, offrono una combinazione di alto tasso di popolazione residente e una conformazione degli assi viari tale da consentire una maggiore agibilità.

Il progetto di raccolta differenziata “porta a porta”, già attivo nel quartiere Japigia dal 2006, sarà accompagnato e supportato da un piano di comunicazione e educazione della cittadinanza ai temi dell’ambiente, della responsabilità condivisa e ai costi della convivenza civile.

Logo e mascotte della campagna sarà un polpo blu accompagnato dallo slogan “Separare non è più uno sbattimento” che caratterizzerà ogni iniziativa legata al progetto.

A partire dal 21 aprile, i quartieri di San Pasquale e Poggiofranco saranno coinvolti in una serie di attività. Verrà distribuito il materiale informativo sul servizio “porta a porta” e sui benefici ambientali ed economici della raccolta differenziata. Verrà anche migliorata la segnaletica esplicativa per meglio identificare il contenitore appropriato per ogni tipologia di rifiuti.

Spettacoli teatrali e attività ricreative all’aperto aiuteranno a coinvolgere, sensibilizzare e informare la cittadinanza aiutando a diffondere il messaggio della “differenziazione”.

La speranza è che una massiccia comunicazione e informazione, unita ad una gestione attenta e scrupolosa, aiutino a scongiurare scene come quelle tristemente note del napoletano.

Come sempre le idee non mancano. Purtroppo però si scontrano contro lo scetticismo dei baresi ormai disincantati dopo anni di brillanti progetti naufragati al primo intoppo.

Se non sapete dove buttare cosa, potete scaricare la guida al cassonetto...

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