venerdì 13 giugno 2008

Diritto di difesa.

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Cinque anni fa, parlando con un consigliere della Casa Bianca, dopo una conferenza dai toni demagogici, gli chiesi cosa ne pensava del campo di prigionia di Guantanamo e delle modalità di detenzione. La risposta fu... nessuna risposta.

Finalmente da oggi qualcuno quelle risposte le dovrà dare. Con una sentenza la Corte Suprema americana ha decretato che i detenuti a Guantanamo hanno il diritto di appellarsi contro la loro carcerazione presso i tribunali civili. Sembra una ovvietà, ma così non era fino ad oggi, in un lager in cui molti dei detenuti non conoscono o non hanno un capo d'accusa.

Sono ancora circa 200 i detenuti di Camp Delta in attesa di giudizio. La Corte ha decretato che ogni detenuto ha il diritto di difendersi (ed è la terza volta che si esprime in tal senso). In passato però l'amministrazione Bush ha sempre bloccato la sentenza. Questa volta, con un Congresso democratico, sarà un po' più complicato arrestare il corso della legge e del diritto di difesa.

Speriamo che sia il primo passo per chiudere definitivamente il campo di prigionia, vergogna e schiaffo ai diritti dell'uomo universalmente riconosciuti.

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