martedì 8 luglio 2008

Bianco o Rosso?... Petruzzelli!

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Un altro capitolo si aggiunge alla lunga “telenovela” che appassiona e sdegna i baresi dalla notte tra il 26 e il 27 ottobre 1991, quando le fiamme distrussero la lunga storia del Teatro Petruzzelli e una delle speranze di cultura della città. Per prima cosa facciamo un riassunto della puntata precedente. Diventato proprietà del Comune di Bari a seguito di un esproprio collegato ad un articolo della legge finanziaria del 2006, il Teatro Petruzzelli è stato restituito alla famiglia Messeni Nemagna con la sentenza n. 128/2008 della Corte Costituzionale il 30 aprile scorso, aprendo seri problemi di competenza per via dei lavori di restauro già avviati.

Nonostante le polemiche i lavori procedono, scanditi dall’inesorabile countdown dell’orologio fatto sistemare dal Comune di Bari in Piazza del Ferrarese e, stando a quanto dichiarato dai responsabili, sarebbero stati completati per il 70 per cento, rispettando quindi la tabella di marcia che vorrebbe il cantiere concluso entro il 6 dicembre prossimo.

Diverse le innovazioni tecnologiche presenti nel “nuovo” Petruzzelli.Sicuramente la novità più interessante, almeno all’interno, sarà data dal ripristino virtuale degli affreschi originali di Raffaele Armenise. Quattro proiettori “dipingeranno” la cupola con fasci di luce per ricreare l’effetto delle pitture andate perdute nel rogo.

E per concludere, una nota di colore, è proprio il caso di dire. In questi giorni, infatti, si sta decidendo sulla tonalità da dare alla facciata restaurata del teatro. Le scuole di pensiero sono due, ripristinare il rosso ruggine di età fascista a cui da decenni sono abituati i baresi, o piuttosto ripristinare la tonalità sul bianco del progetto originario dei primi del Novecento?

Forse non bisognerebbe sottovalutare la possibilità di un coup de théâtre come quello che ha riportato il Palazzo del Quirinale ai suoi splendori d’origine. E con l’interrogativo “bianco o rosso?” aspettiamo la prossima puntata che, come sempre, promette di non deludere in quanto a polemiche e colpi di scena.

 

Il resto dell'articolo sul numero di agosto di "Bari, ieri oggi domani".

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