venerdì 27 giugno 2008

Minifish Project 2008

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E' partito il minifish project 2008 con la realizzazione del sito internet e la fase preliminare di studio delle schede tecniche del Sunfish. La fase successiva sarà la constatazione dei danni dovuti all’abbandono e il planning degli interventi.

martedì 24 giugno 2008

Skypomania... (la disfatta)

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Ennesimo e probabilmente ultimo capitolo della lunga vicenda della pubblicità ingannevole di Skype seguita con il blog di Pino Bruno. Dopo Skypomania e Sypomania (la vendetta) non ci resta che accettare la sconfitta e il poco fair play dell'avversario.

Questa l'e-mail che mi ha mandato lo IAP oggi:

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Gentile Signor

Mauro Lovecchio

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Segnalazione messaggio pubblicitario relativo al numero personale ‘Skype’

rilevato sul sito internet www.skype.com in data 23 aprile 2008

Desideriamo informarla che, a seguito della Sua segnalazione, abbiamo contattato l’inserzionista per verificare le caratteristiche di fruibilità in Italia del numero personale offerto dal servizio ‘Skype’.

Dobbiamo manifestarle il nostro rammarico per l’impossibilità di un intervento riguardo al messaggio segnalato, in quanto non sussistono le condizioni che avrebbero potuto legittimarlo. L’inserzionista ha infatti sede all’estero e non aderisce, anche indirettamente, al sistema autodisciplinare, la cui giurisdizione è riconosciuta su base volontaria. Il caso pertanto è stato archiviato.

La informiamo comunque che l’inserzionista ha manifestato la propria disponibilità a tenere in considerazione quanto segnalato, nell’interesse di una comunicazione corretta nei confronti degli utenti.

Inoltre, il profilo in questione potrebbe configurare una c.d. pratica commerciale scorretta, nei confronti della quale potrebbe intervenire l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulla base del D.Lgs 6/9/05 n. 206, c.d. codice del consumo e successive modifiche, alla quale se lo desidera può inoltrare la Sua segnalazione (www.agcm.it).

RingraziandoLa per la considerazione, porgiamo i nostri migliori saluti.

I.A.P.

La Segreteria

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Istituto Autodisciplina Pubblicitaria
Via Larga 15
20122 Milano (Italy)
tel. 02-58304941 - fax 02-58303717
www.iap.it

Censura, Turchia e videotapes...

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Oggi mi è successa una cosa che mi ha lasciato senza parole. Scambiando due chiacchiere assolutamente frivole con la mia amica turca Başak le ho girato il link di un video su YouTube, come dicevo, nulla di "impegnato" o "serio", uno stupidissimo video di una ragazza russa che balla in modo strano.

Başak prova a connettersi e le compare questo messaggio:

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La Prima Corte Penale di Pace di Istanbul, con sentenza 2007/384 del 6 marzo 2007,  ha sospeso l'accesso al sito di YouTube. La motivazione? Alcuni video "non graditi" al Governo.

La cosa mi ha lasciato incredulo, tanto più che sono tra quelli che caldeggiano l'adesione (tra qualche anno e risolti alcuni problemi) della Turchia nell'Unione Europea.

Naturalmente i "giovani Turchi" moderni non si sono lasciati prendere alla sprovvista (figuriamoci, sono stati in grado di riempire di bandiere turche il sito del Ministero degli Esteri Croato dopo la vittoria di Turchia - Croazia). A quanto pare è possibile aggirare la censura attraverso il sito www.ktunnel.com, semplicemente inserendo "YouTube" nel campo di ricerca.

La questione di principio comunque rimane e rimane la violazione del diritto di informazione da parte delle autorità turche. Semplicemente vergognoso!

mercoledì 18 giugno 2008

Pillole di giustizia per Anna Politkovskaja

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Anna Politkovskaja, giornalista russa vicina all'opposizione, scriveva per la Novaya Gazeta finchè il 7 ottobre 2006 non è stata assassinata da sicari mandati (si presume) da persone vicine al Cremlino.

La Politkovskaja avrebbe pubblicato proprio quel giorno un'inchiesta sulle torture commesse dalle forze di sicurezza cecene vicine al Primo Ministro Rasman Kadyrov.

Oggi finalmente quattro persone sono state rinviate a giudizio per l'omicidio. Tre di loro sono ceceni. Per  l'ex colonnello dei servizi segreti Pavel Riaguzov è stato sollevato il sospetto di abuso d'ufficio e di estorsione. Mentre Ruslan Makhmudov, sospettato di essere colui che ha premuto il grilletto, è ancora latitante.

Qualcosa si muove per fare luce su una delle pagine più buie e raccapriccianti della "nuova" Russia.

sabato 14 giugno 2008

Baresità differenziata

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A Bari è partita la raccolta differenziata porta a porta. La sperimentazione è cominciata al quartiere Japigia, per poi estendersi ai quartieri Carrassi e S. Pasquale.

Cos’è la raccolta porta a porta? Ogni condominio o villa ha i propri cassonetti per carta, plastica, vetro, rifiuti organici e materiale indifferenziato. Un colore per ogni bidone.

Tanti contenitori a portata di mano dovrebbero aiutare i cittadini a differenziare i rifiuti senza uno sforzo eccessivo. Lo slogan dell’iniziativa è infatti “Differenziare non è più uno sbattimento”, gioco di parole tra “impegno faticoso” e l’azione di “sbattere” il polpo per frollarlo.

La sindrome Nimby ( Not in my Backyard: non nel mio cortile)a Bari ha colpito anche la raccolta differenziata.

I condomini non vogliono i contenitori nel loro cortile, affermando che emanano cattivi odori. Risultato: le strade adesso sono decorate con un Gran Pavese di coloratissimi bidoni di plastica, decine e decine tutti messi uno a fianco all’altro. La differenza è che questi, rispetto ai cassonetti di metallo, si rovesciano alla prima folata di vento. Va detto, purtroppo, che i cassonetti prescelti sono troppo piccoli e sembrano inadeguati.

Come andrà a finire? I Baresi differenzieranno, o rimarrà tutto come prima? Sono previste multe salate per chi non rispetta le regole, ma come si stabilisce a chi appartiene l’immondizia? Lo sapremo nelle prossime puntate.

venerdì 13 giugno 2008

Diritto di difesa.

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Cinque anni fa, parlando con un consigliere della Casa Bianca, dopo una conferenza dai toni demagogici, gli chiesi cosa ne pensava del campo di prigionia di Guantanamo e delle modalità di detenzione. La risposta fu... nessuna risposta.

Finalmente da oggi qualcuno quelle risposte le dovrà dare. Con una sentenza la Corte Suprema americana ha decretato che i detenuti a Guantanamo hanno il diritto di appellarsi contro la loro carcerazione presso i tribunali civili. Sembra una ovvietà, ma così non era fino ad oggi, in un lager in cui molti dei detenuti non conoscono o non hanno un capo d'accusa.

Sono ancora circa 200 i detenuti di Camp Delta in attesa di giudizio. La Corte ha decretato che ogni detenuto ha il diritto di difendersi (ed è la terza volta che si esprime in tal senso). In passato però l'amministrazione Bush ha sempre bloccato la sentenza. Questa volta, con un Congresso democratico, sarà un po' più complicato arrestare il corso della legge e del diritto di difesa.

Speriamo che sia il primo passo per chiudere definitivamente il campo di prigionia, vergogna e schiaffo ai diritti dell'uomo universalmente riconosciuti.

giovedì 12 giugno 2008

007 o Mr. Bean?

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Questa storia è una via di mezzo tra 007 e Mr. Bean. (e aimè non è la prima volta che accade a un agente di Sua Maestà).

Nei giorni scorsi, come riporta la BBC, un agente del Servizio Segreto di Sua Maestà ha preso un treno urbano. Cosa che fanno milioni di inglesi ogni giorno, quindi nulla di strano. Sceso dal treno si è accorto di aver dimenticato qualcosa a bordo. Di nuovo, cosa che capita a migliaia di pendolari ogni giorno. Peccato però che la "cosa" che aveva lasciato sul treno era una valigetta con documenti Top-Secret (il grado più alto di segretezza nello standard NATO, secondo solo ad Atomal Top-Secret, ossia segreti atomici). I documenti in questione, frutto dell'intelligence congiunta dei servizi inglesi, americani e canadesi, contenevano informazioni sullo stato delle forze di sicurezza in Iraq e sulle capacità operative in materia di esplosivi di Al-Qaeda.

Appena diffusa la notizia è scattata la "caccia alla valigetta" da parte delle forze di polizia... ma senza successo. La valigetta è stata nel frattempo trovata e recapitata alla BBC.

Naturalmente l'agente "distratto" è stato immediatamente sospeso dal servizio.

domenica 8 giugno 2008

Bari

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Online la nuova galleria di foto di Bari.

Visitala cliccando Qui...

sabato 7 giugno 2008

AAA Vampiro vendesi...

Bran Castle, Romania... anzi, Transilvania. Non un castello qualunque, ma la dimora di Vlad Ţepeş, conosciuto come il Conte Dracula. Ebbene, ora è in vendita. Se volete, e soprattutto se potete, potete portarvi a casa il titolo di proprietà della fortezza simbolo dell'immaginario "dark".

Il Castello fu costruito nel 1212 da cavalieri teutonici come in posizione strategica per controllare le gole. Distrutto e ricostruito più volte fu utilizzato come difesa contro l'Impero Ottomano nel 1378. Dal 1920 divenne la residenza estiva della Regina Maria di Romania. Statalizzato nel 1948 dal regime comunista, è stato restituito all'erede degli Asburgo, Dominic von Habsburg, Arciduca d'Austria e Principe di Toscana, nonchè architetto a New York. 

Adesso, chiunque abbia l'insignificante somma di 140 milioni dollari può esercitare il suo diritto di proprietà sul castello, la foresta intorno e, naturalmente, un marchio multimilionario.

mercoledì 4 giugno 2008

E’ nato nu criaturo è nato niro!

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Come già da molto si vociferava, Obama ce l'ha fatta e ha ottenuto la nomination democratica per concorrere alla Casa Bianca contro McCain. Nel frattempo la Clinton sta già facendo sentire il suo peso, chiedendo di fatto una vice presidenza che si prospetta tutt'altro che "leggera". Sembra che il primo Presidente di colore abbia buone possibilità di aprire la strada al primo Presidente donna. O almeno così la pensano diversi analisti che prospettano 16 anni di mandato democratico (2 mandati per Obama e 2 per la Clinton).

Per quanto riguarda le politiche di Obama, certo non mi aspetterei nulla di rivoluzionario (si tratta comunque degli USA), ma probabilmente qualche cambiamento ci sarà. Si vocifera anche di negoziati con l'Iran in caso di vittoria di Obama.

E nel frattempo cosa fanno i repubblicani? Non molto a quanto pare. Sul sito repubblicano campeggiano in bella vista immagini di propaganda "contro" e ben poco "per". Un errore che abbiamo già visto in "casa nostra" e che non sembra pagare.