martedì 13 maggio 2008

The crowded side of the Moon...

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Volete i vostri quindici minuti di celebrità con i Marziani? Avete sempre sognato di viaggiare nello spazio? Volete mandare in orbita la vostra ex?

La NASA e la Johns Hopkins University vi offrono un'occasione per farlo... almeno virtualmente.

Da questo sito, senza alcun tipo di registrazione o inserimento e-mail (tranquilli, non c'è spam), potete inserire il vostro nome e cognome, o quello di chi volete "mandare in orbita" per sostenere virtualmente la prossima missione della NASA sulla luna.

L'elenco dei nomi verrà stampato e inviato sulla luna nell'ambito della missione "Lunar Reconnaissance Orbiter" (LRO). Sarà la prima missione del piano "Vision for Space Exploration", con l’obiettivo di ritornare sulla Luna ed in seguito viaggiare verso Marte.

Potrete anche stampare il vostro certificato personale in PDF che attesta la vostra "missione spaziale".

domenica 11 maggio 2008

Politici e e-lettori...

 

Negli USA la politica e la e-generation dialogano ormai quotidianamente. Ron Paul, candidato alla Presidenza è stato intervistato dal blogger James Kotecki nella sua stanza dello studentato della Georgetown University.

Da noi i parlamentari ne hanno ancora molta di strada da fare, ma alcuni si stanno attrezzando con siti internet personali per "avvicinarsi" al loro "e-lettorato".

Ve ne segnalo alcuni tra quelli più accessibili e, a mio parere, meglio realizzati. In questo devo notare che i parlamentari del PD hanno dimostrato una marcia in più. Anche nel PDL non mancano però le eccellenze. Particolarmente divertenti sono le vighette dinamiche del sito di Ignazio La Russa.

Qui una breve lista:

Si capisce molto del candidato anche osservando la grafica e lo stile del sito. Le foto scelte, le opzioni per contattarli, il format grafico ecc...

Fatemi sapere cosa ne pensate. Qual'è il più bello, il più completo, il più comunicativo?

sabato 10 maggio 2008

Guerra al Conte Dracula!

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E due...

Dopo la butade di Bossi e Calderoli che hanno causato una crisi diplomatica con la Libia (rientrata perchè Gheddafi ha deciso di non dar peso alle parole deliranti della Lega), adesso il neo Ministro dell'Interno Maroni ha pensato bene di proporre in Consiglio dei Ministri un giro di vite contro gli immigrati dalla Romania.

Peccato che la Romania sia entrata nell'Unione Europea nel 2007.

Poco male, per Maroni è sempre possibile rinegoziare Schengen e ripristinare i controlli alle frontiere.

Ma bravo! Sicuramente una trovata geniale e risolutiva. In questo momento di crisi economica globale mi sembra davvero una mossa intelligente cercare di allontanarsi da posizioni "europeiste". Magari possiamo andare tutti su per i monti a raccogliere genepì.

In fondo, a noi cosa importa che la Romania sia uno dei partners commerciali più importanti dell'Italia?

Una cosa è certa, due crisi diplomatiche in tre giorni... questa legislatura si preannuncia molto divertente.

Grazie Lega Nord!

venerdì 9 maggio 2008

Le dittatoriali “Bir-manie” del Regime Militare di Myanmar e la situazione post-Nargis

La Leggenda: « Ci fu un tumulto fra uomini e spiriti ... i raggi emessi dai capelli penetrarono su per i paradisi e giù per gli inferni ... i ciechi osservarono gli oggetti ... il sordo scoltò i suoni ... il muto parlò distintamente ... la terra tremò ... i venti degli oceani soffiarono ... il Monte Meru si scosse ... i fulmini non lampeggiarono ... piovvero giù gemme ... tutti gli alberi dell'Himalaya, pensati non in stagione, generarono fiori e frutti ».

(Fonte: Wikipedia)


E' quello a cui assistettero due fratelli mercanti circa 2500 anni fa in Birmania, quando, individuata la collina di Singuattara, luogo sacro dove fu

costruita la Pagoda Shwedagon (monumento buddista), depositarono otto dei capelli che Guatama Buddha (Siddhartha, fondatore del Buddismo) aveva donato loro per serbarli a quelle terre a lui care.

La splendida Pagoda domina lo skyline della città di Yangon, dal 2006 non più capitale politica del paese.

Il passaggio del ciclone Nargis tra il 2 e 3 maggio scorsi non ha intaccato il suo splendore.

Il passaggio del ciclone Nargis l'ha resa, come non mai, punto di partenza per ricominciare.

La gente di Yangon è li….non ci sono cifre certe, non ci sono dettagli…qualcuno parla di decine, altri di centinaia di migliaia di vittime: tutte le informazioni che ci giungono da questo paese sono oggetto di manipolazioni da parte delle abili menti del Regime Militare che governa il paese dal 1988.

Un regime militare che non vuole contatti con il resto del mondo.

Un regime che ha privato la popolazione della propria libertà controllando gli schieramenti politici.

Un regime che si permette di rifiutare e sequestrare gli aiuti umanitari.

Un Regime che impone con forza la cattiveria in un momento critico anche per la sua stessa stabilità.

Tutto questo alla vigilia dei referendum per l’approvazione della Costituzione Nazionale:

non possiamo sapere se è il tragico prologo di una possibile quanto difficile rinascita,

sappiamo però che la speranza

di poter rivivere la Leggenda, nel popolo birmano che soffre, non morirà mai.

Il buon giorno si vede dal mattino...

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Il nuovo Governo ha prestato giuramento alle 17 di ieri e già sulle prime pagine dei giornali si vedono i primi risultati.

La Libia annuncia che sospenderà le azioni volte ad arginare il flusso di clandestini verso le coste italiane.

Come se questo fosse poco, il Ministro Umberto Bossi, ignorando il suo bisogno fisiologico di centellinare le parole, si è espresso con i suoi consueti modi eleganti e concilianti nei confronti di Tripoli.

Risultato... sono a rischio i contratti dell'ENI!

Quando si dice che il buon giorno si vede dal mattino...

Questa sferzata di conciliazione tra Occidente e mondo arabo ci voleva proprio...

Confidiamo sull'intelligenza di "Beduini" meno improvvisati.

Srittori di tutto il mondo, unitevi!

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Siete dei Baricchi dalla penna facile? Geni incompresi della tastiera? Sono anni che lavorate al vostro romanzo e neanche uno straccio di editore che ve lo pubblichi?

Bene, da oggi c'è il sito che fa per voi!

Un editore fai da te, con tanto di vetrina per vendere e acquistare le vostre Mille e una notte personali (o più prosaicamente il ricettario di vostra nonna).

Il servizio è offerto e gestito da Kataweb e La Repubblica e con pochi click vi consente di stampare il vostro libro nel formato che preferite (tascabile, A4, con copertina morbida, rigida, sovracoperta... ecc...).

L'idea sicuramente è divertente e il prezzo è tutto sommato accessibile... certo scordatevi una produzione bibliografica su larga scala, ma per regalare il vostro esperimento letterario a qualche amico va più che bene.

giovedì 8 maggio 2008

Cedrata bollente...

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A giudicare dalla diretta ininterrotta di Aljazeera fin dalla tarda mattinata sembrerebbe proprio che ci risiamo.

Da questa mattina, infatti, le strade di Beirut sono nuovamente infiammate dal fuoco incrociato dell'esercito regolare libanese e dei miliziani di Ḥizb Allāh (Hezbollah) dopo la conferenza stampa del leader Hassan Nasrallah trasmessa in diretta da al-Manār, canale satellitare di Ḥizb Allāh. Nel suo discorso Nasrallah ha incitato i supporters del "Partito di Dio" a imbracciare le armi per difendere l'esistenza stessa di Ḥizb Allāh.

La scintilla che ha infiammato nuovamente la polveriera libanese è stata la decisione del Governo di Beirut di sospendere le attività di Ḥizb Allāh nel Paese e di rimuovere il Generale in carica per la sicurezza dell'aeroporto di Beirut che avrebbe consentito l'installazione di videocamere di sorveglianza nell'area da parte di Ḥizb Allāh.

Ḥizb Allāh possiede un sofisticato sistema di comunicazione nel Paese che viene usato, secondo il suo leader, per contrastare l'infiltrazione nel Paese di agenti della CIA o del Mossad.

Nel frattempo il Paese è di nuovo schiacciato da un conflitto intestino. Sempre straziato tra volontà di indipendenza e posizioni filo occidentali, e la presenza della Siria, sempre influente e condizionante gli affari interni.

Per approfondire, consiglio di dare un'occhiata al blog di Paola Cariddi, giornalista italiana a Gerusalemme, sempre molto informata e con ottimi spunti di riflessione.

mercoledì 7 maggio 2008

Il cucciolo dello Zar...

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Lo Zar è "morto", viva lo Zar!

Dopo una pomposa cerimonia in una sala barocca del Cremlino, il terzo Presidente della Federazione Russa ha effettuato il giuramento.

Dimitry Medvedev, 43 anni, dirigente della Gazprom, faccia pulita da secchione della classe, prende il posto dell'inossidabile ex direttore dei servizi segreti e Presidente dal 1999, Vladimir Putin.

Sull'indipendenza di Medvedev dal suo predecessore i dubbi non mancano. Nominato Primo Ministro da Putin, i sospetti che occupi la poltrona presidenziale come "protesi" del suo predecessore sono molto pesanti. Scaduto il suo secondo mandato, infatti, Putin non poteva correre per una terza rielezione.

Il discorso di insediamento del nuovo Zarino è stato incentrato sulla necessità di far prevalere il ruolo della legge e dei diritti civili, in una Russia non certo leader di democrazia.

I prossimi mesi faranno apparire la vera linea politica del Presidente Medvedev. Una cosa è certa, difficilmente un personaggio come Vladimir Putin scomparirà dalla scena politica russa. Bisognerà capire se preferirà giocare il ruolo di "eminenza grigia" manovrando la sua marionetta da dietro le quinte o se opterà per un ruolo più di primo piano come ci ha abituato negli ultimi anni dando un rilievo finora inedito in Russia alla poltrona di Primo Ministro che occuperà da oggi.

martedì 6 maggio 2008

I have a Dream... What's your Dream?

 

Sicuramente non sarà all'altezza dello storico "I have a Dream", ma l'iniziativa di un gruppo di sognatori francesi è sicuramente interessante e divertente... e chissà che non serva davvero a realizzare il sogno della vita di qualcuno.

Sul sito del progetto "We have a Dream" ci si può registrare e postare il proprio sogno. Qualunque cosa, dal "voglio imparare a pilotare un elicottero" a "voglio suonare con i Radiohead".

Il funzionamento è semplice, si cercano di "convogliare" i sogni comuni fino a renderli realizzabili.

Sognatori di tutto il mondo unitevi! (a patto che parliate francese naturalmente...)

sabato 3 maggio 2008

Attentato all'Italia in Yemen

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Sana'a (Yemen)

Il 30 aprile, alle 7.20, un'esplosione di colpi di mortaio è stata registrata nei pressi dell'Ambasciata d'Italia e della residenza del nostro ambasciatore nel quartiere Safiah Janubia della capitale dello Yemen.

L'attentato, che fortunatamente non ha causato feriti, è stato rivendicato da un sito internet vicino ad Al-Qaeda.

Nonostante le fonti di questo blog abbiano tenuto ad assicurarmi che la situazione a Sana'a non rappresenta un pericolo per gli stranieri, bisogna registrare un aumento degli atti ostili nei confronti degli occidentali.

Mai prima d'ora la nostra ambasciata era stata fatta bersaglio di attacchi. Gli episodi più "violenti" che ho registrato fin'ora sono costituiti da una guardia che si è sparata in un piede e da una funzionaria finita con la sua auto su una guardiola demolendo parte del muro di cinta.

L'episodio del 30 aprile però apre uno scenario nuovo e, a mio avviso, inquietante.

Era capitato che in passato degli italiani venissero rapiti, di solito nella regione di Ma'rib, ma senza alcuna conseguenza.

L'attacco alla nostra sede diplomatica, rivendicato da Al-Qaeda,  rappresenta una escalation che vede come bersaglio i simboli dello Stato.

Seguiamo con attenzione le voci che vogliono la nomina a ministro di Calderoli, ben conosciuto dalla comunità islamica per la sua "trovata" di indossare una maglietta con la riproduzione delle tristemente note caricature di Maometto in diretta TV.

La Libia e la Lega Araba si sono già espresse in merito ravvisando la possibilità di ripercussioni nelle relazioni tra l'Italia e i Paesi Arabi.

Ci auguriamo che, qualora confermata la nomina, non venga messa a rischio l'incolumità di chi vive e opera nell'area.

Questo blog esprime solidarietà e saluta il gentilissimo personale dell'Ambasciata d'Italia a Sana'a.